La nota del coordinamento politico
FASANO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del coordinamento politico di Fratelli d’Italia.
“Se non sapessimo la provenienza del comunicato stampa dove si intima l’ultimatum alla ditta che sta realizzando il Palazzetto sembrerebbe, che lo stesso, sia stato scritto dal gatto e la volpe.
‘Non accetteremo ulteriori ritardi nell’apertura’, nel loro comunicato dicono il sindaco Francesco Zaccaria e l’assessore allo Sport Giuseppe Galeota che già nei giorni scorsi avevano lamentato ‘l’inadeguatezza della ditta Universal Export a portare avanti il cantiere e nell’incapacità della Direzione Lavori a fare rispettare tempi e scadenze’.
A seguito di tale affermazione non si sa se ridere o piangere: l’aggiudicazione della gara è avvenuta a giugno 2019, a novembre dello stesso anno si è fatta una manifestazione per la posa della prima pietra e l’opera doveva essere consegnata nell’agosto del 2020.
Solo oggi si accorgono che hanno accumulato ben 3 anni di ritardo e dell’inadeguatezza della ditta?
Visto che nel comunicato Zaccaria e Galeota affermano ‘comprendiamo il disagio della società e la frustrazione sei tifosi che sono gli stessi sentimenti che proviamo noi amministratori di fronte a tanti ritardi ingiustificati…’ ci viene spontaneo chiedere: avete provveduto a comminare le penali ai vincitori della gara d’appalto per questi ‘ingiustificati’ ritardi accumulati?
Che cosa ha fatto l’ente comune in tutto questo tempo, ha controllato il rispetto del capitolato e delle tempistiche? E poi, perché si attacca solo la ditta e non il pool di tecnici impegnati ai vari livelli nella realizzazione dell’opera?
Adesso, volendo fare leva su quanto possono aver perso i tifosi, si scaricano tutte le colpe su chi si è aggiudicato la realizzazione del Palazzetto senza rendersi conto che chi doveva vigilare trattandosi di ‘fondi pubblici’ anche prima di oggi, è l’amministrazione a guida Zaccaria quindi, in fin dei conti, parte integrante del fallimento e dell’inadeguatezza nonché colpevole per i ritardi accumulati.
Per ultimo, anche i consiglieri comunali non sono esenti da colpe in quanto, nel corso di svolgimento del loro mandato, avrebbero dovuto monitorare sulle attività e sull’avanzamento dei lavori. Dopotutto sono loro la prima avanguardia dei cittadini che li hanno votati e a cui hanno affidato la loro voce.
Questa è un’altra ciambella senza buco come la ‘mitica’ ciclabile. I cittadini come sempre sanno chi ringraziare!”