
Si è svolto ieri l’evento “Visione a tre poli”
FASANO- Sport, inclusione e cinema si sono incontrati ieri sera in piazza Mercato Vecchio per dar vita all’evento “Visione a tre poli”, un’occasione intensa di riflessione e condivisione, in cui le immagini, le parole e le testimonianze hanno raccontato con forza la possibilità di andare oltre ogni barriera.
La serata guidata dal cortometraggio “Al di là dell’ombra”, diretto da Giuseppe Gimmi, ha saputo toccare il pubblico con una riflessione profonda sul tema della disabilità, lanciando un messaggio di coraggio, resilienza e possibilità.
L’iniziativa, promossa con il sostegno dell’US Città di Fasano, è stata condotta dalla giornalista Marisa Cassone e ha visto una partecipazione attenta e coinvolta da parte della cittadinanza, con la presenza di sportivi e giovani che hanno risposto all’invito a vivere un’esperienza collettiva di valore umano e culturale.
A rendere ancora più significativo l’incontro, le testimonianze degli ospiti presenti: il regista Giuseppe Gimmi, lo storico campione biancazzurro Leandro Fanfani, il presidente dell’UICI Brindisi Michele Pasquale Sardano, l’atleta paralimpico di handbike Sante Conversano e il capitano dell’US Città di Fasano, Facundo Ganci. Le loro parole hanno lasciato un’impronta profonda, offrendo messaggi costruttivi che hanno ribadito come la disabilità non sia un limite alla passione per lo sport, ma al contrario una spinta ulteriore verso la determinazione, la forza e il coraggio.
Presente anche l’assessore allo sport Giuseppe Galeota, che ha voluto portare il saluto dell’amministrazione comunale e ha espresso il proprio apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando l’importanza di eventi come questo per costruire una cultura dell’inclusione e della partecipazione.
“Visione a tre poli” si è rivelato molto più di una semplice serata all’aperto: è stato un vero incontro tra mondi che, dialogando, si arricchiscono a vicenda. Un’esperienza che ha dimostrato quanto cinema, sport e impegno sociale possano unirsi per creare consapevolezza, comunità e nuove prospettive.


























