Circola nelle ultime ore un vecchio articolo, risalente a gennaio, che aveva riacceso le speranze di qualcuno
FASANO – La festa patronale, quest’anno prevista nella settimana che va dal 16 al 22 giugno, non ci sarà. Una notizia già ampiamente annunciata nei mesi scorsi a seguito della pandemia provocata dal Covid-19, che di fatto ancor oggi impone severe misure di restrizioni in materia di assembramenti e distanziamento tra le persone. Una situazione che come era prevedile non consente alle autorità competenti di concedere alcuna autorizzazione a manifestazioni di massa di nessuna natura. Quindi la tanto attesa festa patronale in onore dei patroni della città San Giovanni Battista e Maria SS del Pozzo non sarà svolta.
A rinfocolare però la speranza di tanti cittadini ci aveva pensato un vecchio comunicato stampa pubblicato nello scorso mese di gennaio, e ripreso in questi giorni da un sito che si occupa di pubblicizzare questo tipo di eventi cittadini, nel quale si accennavano le date dello svolgimento dell’evento popolare e le relative manifestazioni ad esse connesse. Una pubblicazione che ha ovviamente mandato fuori strada moltissimi cittadini e colto di sorpresa anche gli stessi organizzatori che da tempo ormai hanno abbandonato l’idea di organizzare la festa.
Quindi per quest’anno niente luminare, niente concerti musicali, niente bancarelle né lunapark, e neanche fuochi d’artificio in onore dei santi patroni. Questo per quanto riguarda il programma civile. Ma anche il programma religioso ha subito un taglio netto e deciso nei suoi tradizionali programmi.
Non ci sarà nessun triduo di preparazione e nemmeno la tradizionale processione delle immagini sacre per le vie cittadine. Tutto annullato per stesso ordine della Conferenza Episcopale Puglia che ha invitato i vari vescovi e parroci a non svolgere nessun tipo di manifestazione religiosa che possa creare situazioni di assembramento. Pertanto domenica 21 giugno, con molta probabilità, durante le varie messe del giorno verranno celebrati San Giovanni Battista e la Madonna del Pozzo mentre in serata durante la messa vespertina delle 19 in chiesa Matrice si potrebbe tenere una solenne celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Giuseppe Favale. In tutto questo resta la speranza di alcuni fedelissimi devoti di poter vedere nei giorni festivi le immagini sacre esposte nella chiesa madre di Fasano, per poter avere la possibilità di elevare una preghiera di intercessione ai propri patroni.
Ma la festa patronale è anche l’occasione per portare in strada – ed in scena – la tradizione storica della nostra città con le varie manifestazioni storico-culturali organizzate dal comitato del Giugno Fasanese. Anche in questo caso tutto è rinviato alla prossima stagione, ma qualche piccola idea non sembra essere proprio tramontata. Esclusa assolutamente la “Scamiciata”, una di quelle attuabili potrebbe essere il rito dell’alza bandiera con la simbolica consegna delle chiavi della città, da svolgere in piazza Ciaia con un piccolo drappello di figuranti messi a distanza tra loro. Altra possibilità potrebbe essere la riproposizione della cantata sui turchi sulla quale, per questo anno, era stato avviato – sempre in collaborazione con l’associazione teatrale Peppino Mancini – la riscrittura dei testi e quindi una revisione più artistica dell’evento.
Al momento, tuttavia, restano solo idee e nulla di più. Nei prossimi giorni però potrebbe esserci un incontro tra i responsabili del Giugno Fasanese, il Sindaco e le autorità competenti per capire se qualche piccolo momento storico tradizionale possa essere svolto nel pieno rispetto delle misure di sicurezza imposte dal DPCM. Un ultimo tentativo per non lasciare completamente orfana Fasano della sua tradizionale festa