La replica del coordinamento cittadino in merito alla risposta di un’artigiana della Mostra
FASANO – Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, Movimento in Comune e Circoli Nuova Fasano, in merito al commento di un’artigiana rivolta agli stessi al di sotto dell’ultimo comunicato.
“Gentile Direttore, con questa nostra vorremmo chiedere asilo alla sua testata per rispondere alla simpatica ‘artigiana’ (?) che si è eretta a paladina della ‘Mostra Fasanese dell’Artigianato’, attraverso
una lettera inviata il 12 dicembre u.s. a organo di stampa on line (che pur avendola ricevuta nella stessa giornata, ad oggi, non ha pubblicato la nostra replica e senza un apparente motivo, anche se una idea la abbiamo).
Ci preme far notare che nel nostro comunicato stampa, da nessuna parte abbiamo denigrato l’operato degli artigiani dando invece importanza alla loro funzione, in quanto ‘storia e cultura’ della nostra città. Mentre si è voluto rimarcare l’inopportunità delle scelte portate avanti dall’attuale amministrazione.
Detto ciò, entriamo nel dettaglio. Ci vogliamo complimentare con ‘l’artigiana’ che in seno alla sua nota scrivendo ‘gli artigiani di Fasano cui si allude, quelli di una volta, sono in pensione (nella migliore delle ipotesi) e non ricordo abbiamo mai smosso chissà quali folle’ e ‘…un’iniziativa vecchia e per vecchi, che ha fatto il suo tempo’ oppure quando recita ‘…un’edizione giovane e per i giovani, svecchiata da anni di polvere’, ha fatto capire il suo essere e con poche parole ed in un solo colpo ha offeso sia gli artigiani, quelli classici non quelli 4.0, che gli avventori delle passate edizioni, salvando quelli ‘smart’ dell’attuale mostra.
Come se l’avere una certa età, essere vecchio, è una colpa! Che a causa di ciò non si ha diritto a niente, nemmeno essere ricordato per il proprio passato!
‘L’artigiana’ dovrebbe, invece, ricordare ed elogiare quei vecchi in pensione (maggiormente chi non c’è più), che per 45 anni e passa hanno esposto ‘mobili’ e avevano sempre i ‘soliti posti assegnati’. Quelle persone, i vecchi artigiani che hanno fatto da volano per l’economia della nostra città, hanno permesso all’evento di giungere sino al 2022 ed a loro dovrebbe solo dire ‘Grazie!’.
Disse Papa Giovanni XXIII: ‘Cos’è la tradizione? È il progresso che è stato fatto ieri, come il progresso che noi dobbiamo fare oggi costituirà la tradizione di domani’. Concludendo cara ‘artigiana’, essere giovani non significa essere ‘il giusto’ e nemmeno deve permettere di mancare di rispetto a chi, con tanti sacrifici ed anche errori, ha tenuto alta la bandiera di Fasano e ha permesso di far crescere la città ed il territorio che oggi ‘viviamo’.
Che la vita le sorrida, sempre!”