Ieri la presentazione del programma del decennale
FASANO – “Diciannove anni fa ho scoperto di avere l’alopecia. Nei primi anni depressione e sconforto, poi ho trasformato quel dolore in entusiasmo e valore“.
Sono queste le parole che Mariateresa Maggi, presidente dell’associazione “Area Celsi”, ha usato nella giornata di ieri (venerdì 21 aprile), presentando in sala di rappresentanza il programma per il decennale dell’associazione insieme ai membri del direttivo.
Area Celsi, il cui nome deriva da Aulo Cornelio Celso, successore di Ippocrate e fra i firmi a parlare dell’alopecia, nasce l’11 aprile 2013 e si occupa di fornire sostegno a tutti gli affetti di questa rara condizione (ad oggi non esiste cura), che si può manifestare in diverse forme. “Non è una malattia invalidante – spiega la presidente Maggi -, ma potrebbe causare ripercussioni psicologiche gravi, e come associazione continueremo a spingere perché il Ministero della Salute riconosca tale condizione come una patologia”.
Importante è stato il coinvolgimento delle scuole, in particolar modo dei ragazzi del liceo “da Vinci”, dove ogni anno si organizzano giornate di sensibilizzazione sul tema, grazie all’interesse della preside prof.ssa Maria Stella Carparelli e della docente Teresa Cecere.
Fra gli eventi previsti per il decennale, alcuni con data ancora da definire, a maggio 2023 vi sarà un torneo sportivo di raccolta fondi presso l’Oratorio del Fanciullo; sabato 5 agosto si ripropone l’appuntamento dell’International Alopecia Day, evento mondiale che viene promosso dal 2016 a Fasano. A settembre ripartiranno gli incontri di sensibilizzazione nelle scuole, mentre lunedì 16 ottobre si terrà l’incontro con Dalila Giglio, autrice del libro “Camminando a testa scalza“. A dicembre ci saranno nuovamente le serate natalizie di raccolta fondi, e nel febbraio 2024 ci sarà l’appuntamento con la VII edizione di “Rare Abilità”, nel mese dedicato alle malattie rare.
Un anno che si annuncia pregno di appuntamenti per quella che finora è stata un’associazione decisamente attiva sul territorio e costante nel sensibilizzare su un tema di cui forse si parla ancora troppo poco.