La replica alla dura lettera dell’associazione nei confronti dell’Amministrazione
FASANO – Riceviamo e pubblichiamo la risposta dell’assessore ai Servizi Sociali, Cinzia Caroli, che risponde all’associazione Market Solidale. L’associazione lamentava in una nota diffusa alla stampa di essere restata all’improvviso senza una sede fisica per svolgere attività di aiuto e solidarietà verso le famiglie indigenti.
«Alla luce della lettera pubblicata quest’oggi (ieri, ndr) su alcune testate e alla luce di alcune informazioni inesatte riportate negli articoli, sento il dovere di effettuare delle precisazioni. Precisazioni che oltre ad essere doverose per un assessore che si occupa di fasce deboli e di bisogni primari dei cittadini, sono necessarie per sgombrare il campo da confusioni ed equivoci, nell’esclusivo interesse dei cittadini.
Nella lettera inviata dal Sig. Francesco Trapani si parla addirittura di sfratto, i volontari del Market Solidale sanno perfettamente che non sono stati sfrattati e che questa iniziativa non lascia in nessun modo le persone in difficoltà “scoperte” dal servizio di distribuzione alimenti e di sostegno al disagio. Il primissimo pensiero di questa Amministrazione infatti è stato quello di tutelare le persone in difficoltà e consegnare l’elenco di chi deve fruire di questo intervento al Volontariato Vincenziano che come sempre e da lunedi (settimana in cui è prevista la distribuzione degli alimenti) soddisferà senza alcuna difficoltà le persone che ne hanno bisogno, aggiungendo ad esse anche i nuclei presenti nell’elenco gestito dal market. Ho anche chiesto ai volontari del Market, che mi parlavano di scorte in magazzino e di prodotti in scadenza, di confluirle presso il Banco della Caritas, mi è stato risposto che questo non sarebbe stato possibile perchè (a detta loro) non si poteva tradire la volontà dei donatori. Mi permetto di affermare (da donatore) che la volontà di chi dona è quella che il cibo e tutto quello che si offre venga utilizzato per chi non può permetterselo, al di là delle sigle!!!
Questo è il primo punto. Nella lettera si parla inoltre di numeri che vanno precisati: si riferisce di 150 nuclei familiari assistiti e di 500 persone in totale, ma come è possibile riscontrare dai dati in possesso dagli uffici, i numeri citati nella lettera non sono questi: il Market soddisfa la richiesta mensile di 20 famiglie all’inizio, passate a 27 in seguito. Per avere un riferimento, il Banco Alimentare gestito dalla Caritas, attraverso il prezioso supporto del Volontariato Vincenziano, soddisfa ben 200 nuclei al mese.
Sento il dovere di ricostruire i vari passaggi che ci hanno condotto ad oggi. Il progetto del Market Solidale fruiva gratuitamente dei due locali situati in corso Vittorio Emanuele e di un terzo locale situato alle spalle, inoltre dalla metà del 2017 veniva concesso dall’Amministrazione ai volontari del Market un contributo di 1000,00 euro al mese. Va precisato altresì che nella programmazione del Comune in merito a questi obiettivi e progetti non c’è più il Market Solidale ma, l’Amministrazione ha deferito la funzione al Consorzio CIISAF che ha avviato un bando per il contrasto alle povertà e agli sprechi alimentari, ciò significa che il Comune continuerà di certo ad elargire servizi di questo tipo, ma lo farà in rete con il Consorzio e sotto un’altra forma. Tradotto per i cittadini: nessuna famiglia in difficoltà resterà “scoperta”, anzi il servizio di distribuzione degli alimenti sarà garantito dal Banco Alimentare ed in più vi sarà il supporto e il potenziamento del servizio attraverso chi si aggiudicherà il progetto relativo al contrasto della povertà.
Rispetto ai locali, la disponibilità per il Market era stata data fino alla scadenza della convenzione per il Laboratorio Urbano, che scadeva nel dicembre del 2016, poi si è andati ancora avanti fino ad ottobre 2018 (sempre continuando a sovvenzionare il Market con fondi comunali, per un totale di 18.000,00 euro ad oggi). Successivamente è stata richiesta e concessa loro una proroga di due mesi fino a gennaio 2019 per smaltire le scorte (concedendo altri 2000,00 euro dai fondi comunali), poi prorogata ulteriormente a febbraio con determina, al che da parte del Market è stata chiesta ancora un’altra proroga che a questo punto non siamo stati più nelle condizioni di concedere.
Non dimentichiamo che l’obiettivo dei Market è che il contributo pubblico (che qui si sostanziava nella concessione a titolo gratuito dei locali e nel contributo in denaro) deve rappresentare un aiuto nella fase iniziale di startup del progetto, poi una volta costituita la rete, dovrebbero essere in grado di andare avanti da soli, fare le raccolte e distribuire, cosa che nel nostro caso non era ancora accaduto.
Preciso ancora che l’Amministrazione intende rafforzare queste iniziative potenziando i servizi per la città anche differenziandoli e sostenendoli in misura maggiore e attenzionando altresì le frazioni che, si reggono interamente sul volontariato. Ricordo inoltre che è in atto la fase istruttoria per il progetto relativo agli sprechi alimentari, di qui anche il tavolo convocato per il 14 marzo p.v. , a dimostrazione della volontà esplicita dell’Amministrazione di continuare a lavorare con la rete delle Associazioni per la realizzazione di interventi di contrasto alla povertà coinvolgendo Comuni, Enti privati, Imprese produttrici, Imprese distributrici, Imprese agricole nella massima concertazione possibile.
Concludo assicurando che la cittadinanza non perderà alcun supporto e sostegno, anzi si riuscirà a garantire il prosieguo di quanto oggi in essere, potenziando le realtà volontarie che esistono, con un’attenzione in più anche sulle frazioni. Vorrei inoltre ringraziare le tante attestazioni di stima che in queste ore mi sono giunte dai cittadini e da membri delle varie associazioni, questo mi ripaga abbondantemente del lavoro che cerco di svolgere nella massima trasparenza e correttezza possibile.»