La commozione della famiglia di Giovanni che ha dato vita ad un fondamentale progetto sociale
FASANO – Forza, coraggio ma soprattutto tanto amore costituiscono le fondamenta dell’ASD Giovanni Custodero-Il Guerriero Sorridente che, tra commozione e soddisfazione, ha inaugurato ieri sera, mercoledì 20 maggio, la sua nuova sede a Pezze di Greco.
“In questi mesi molte persone ci hanno contattate – ha raccontato Mariana, sorella di Giovanni – La mamma coraggio, la sorella guerriera. Ma nessuno può sapere quanto dolore si cela dietro quei sorrisi, in casa, quante lacrime, quanto la morte di una persona fondamentale possa dividere anziché unire. Eppure Gio diceva che ogni persona, nei propri momenti bui che possono derivare da una malattia ma anche da un dolore, un dispiacere, deve indossare l’elmo del Guerriero per avere coraggio. Avere coraggio non vuol dire non avere paura, vuol dire guardare oltre i propri timori per trovare lì la forza necessaria. Ed è quello che cerchiamo di fare noi ogni giorno, mamma, cognato, sorella, nipotini, cerchiamo di sopravvivere al dolore della tua assenza.
Questa sede sarà per noi, oltre al tuo secondo desiderio, anche il Centro nevralgico di incontro tra il bisogno di aiuto di chi cerca un sostegno e il bisogno di chi vuole donare il proprio supporto. Perché Gio ci ha insegnato a trasformare il dolore in forza e amore verso gli altri. Questa sarà la sede della tua associazione con uno spazio dedicato ai bambini, con le tue coppe, con un album di iniziative da scrivere, con i tuoi insegnamenti da condividere. Tu, esempio di vita, tu amore nostro, dacci la forza per non perdere di vista i valori veri della vita, che sono poi anche quelli dello sport: collaborazione, amore, determinazione, fiducia, rispetto, altruismo. Grazie Gio!”.
Un’associazione fondata da tre donne che ne costituiranno il direttivo: Elena Maggi presidente, Mariana Custodero vicepresidente, Maria Veloci segretaria, rispettivamente mamma, sorella e cugina del caro Giovanni.
Un momento celebrativo quello di ieri sera svoltosi alla presenza di familiari e amici che, insieme all’assessore Cinzia Caroli, hanno preso parte alla benedizione impartita da don Antonio e al tradizionale taglio del nastro. Una sede accogliente e ospitale circondata da tutto ciò che ricorda la determinazione, la gioia di vivere di Giovanni e il suo contagioso sorriso.