Con una sentenza il Tar di Lecce ha eliminato un vincolo del Piano Paesaggistico Regionale del 2015, ma solo in alcuni casi
FASANO – Nella giornata di martedì 16 giugno il Tar di Lecce si è pronunciato con una sentenza su un ricorso, presentato da una signora di Taviano (LE), che farà probabilmente discutere.
La signora in questione lamentava infatti il divieto di costruire la propria abitazione a pochi passi dal mare, nonostante il lotto edificabile fosse destinato da PRG ad abitazioni. Nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) del 2015, infatti, si evidenziava la posizione contraria sia della Regione Puglia che della Soprintendenza a edificare nuove costruzioni nella fascia dei “territori costieri” entro i 300 metri dal mare, anche quando l’area in questione risultasse parte integrante del nucleo urbano.
La sentenza chiarisce tuttavia che il vincolo dei 300 metri va eliminato in tutte le zone del PRG tipizzate come A (centro storico) e B (zone di completamento) dagli strumenti urbanistici comunali costieri fino al 1985, cioè di tutti i borghi costieri nati prima del 1985. Per le zone inedificate, dunque, il vincolo resta e – come chiarito dal Tar di Lecce – “in tali casi non opera nessun automatismo, e che bisogna operare una valutazione su ogni caso per verificare se la costruzione che si intende realizzare si armonizza in termini di compatibilità con il paesaggio costiero”.
Sarà interessante capire: cosa cambierà per la costa fasanese?