Ma anche nel nostro comune manca la cartellonistica informativa sull’analisi della qualità delle acque
BARI – Goletta Verde e dei Laghi presentano insieme i risultati delle analisi microbiologiche eseguite sulle acque marine e lacustri in Puglia: tutti entro i limiti di legge i punti campionati dal team di volontarie e volontari di Legambiente in questa stagione 2022, nell’ambito delle due campagne estive che monitorano lo stato di salute di mari e laghi italiani, denunciandone le criticità e promuovendo esempi virtuosi di gestione e sostenibilità.
Rispettivamente, sono 29 i punti monitorati da Goletta Verde lungo le coste della Puglia, 6 foci e 23 punti a mare, e due quelli campionati da Goletta dei Laghi sul Lago di Varano.
I dati sono stati resi noti ieri mattina (29 luglio) nel corso della conferenza stampa di presentazione dei risultati tenutasi nella sede di Legambiente Puglia a Bari. All’incontro hanno partecipato Alice De Marco, Portavoce Goletta Verde; Ruggero Ronzulli, presidente Legambiente Puglia; Anna Grazia Maraschio, Assessore all’Ambiente Regione Puglia; Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia; Vito Colucci, Direttore Generale dell’Autorità Idrica Pugliese; Marco Paolilli, Responsabile CONOU Coordinamento Area Centro Sud; Giovanni Raggi, Vice Presidente AIPE.
Goletta Verde ha al centro la lotta alla crisi climatica, la promozione delle rinnovabili, a partire dall’eolico offshore, e la tutela della biodiversità. Scarichi non depurati e inquinanti, incuria e inquinamento da microplastiche, cementificazione e captazione delle acque sono invece i temi principali al centro di Goletta dei Laghi.
Partner principali di Goletta Verde 2022 sono ANEV, CONOU, Novamont e Renexia, partner AIPE e GRUPPO MACCHIA, media partner La Nuova Ecologia. Per Goletta dei Laghi, partner principali sonoCONOU e Novamont, media partner La Nuova Ecologia. A bordo della campagna viaggia anche il progetto europeo LIFE Blue Lakes che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da microplastiche nei laghi, coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti e istituzioni.
“Siamo contenti dei risultati ottenuti dalla Puglia, ma non dobbiamo abbassare la guardia – dichiara Ruggero Ronzulli -. Se è vero che la Puglia ha fatto grandi passi avanti nel settore della depurazione, è altrettanto vero che ci sono ancora 25 agglomerati urbani in Puglia sotto infrazione per una non conformità alle direttive europee. Oggi più che mai che siamo in una grave situazione di crisi idrica è incettabile che non si riesca a riutilizzare l’acqua affinata in agricoltura o si continui a portare i fanghi di depurazione in impianti fuori regione, questa non è economia circolare. Dal monitoraggio effettuato da Arpa Puglia nel 2021, inoltre, emerge che sono 27 i depuratori che nel 2021 hanno presentato una non conformità alla Direttiva comunitaria sul trattamento delle acque reflue urbane”.
Nel dettaglio, tra l’11 e il 13 luglio scorsi, le volontarie e i volontari di Goletta Verde hanno campionato 29 punti lungo la costa pugliese, sei foci e 23 punti a mare, tutti risultati entro i limiti di legge: tre punti in provincia di Foggia, sei in quella di Barletta-Andria-Trani, quattro in provincia di Bari, cinque nella provincia di Brindisi, fra cui quello di Torre Canne, sei in quella di Lecce, cinque punti in provincia di Taranto.
“Il monitoraggio di quest’anno premia la costa pugliese: un risultato ascrivibile probabilmente a una buona gestione del comparto pugliese ma anche alla siccità che imperiosa imperversa lungo tutto lo Stivale e che ha portato a secco molti dei già esigui canali della regione – dichiara Alice De Marco, portavoce di Goletta Verde – Un risultato positivo di questo genere, tuttavia, non deve certo fare abbassare la guardia sullo stato di salute delle acque marine pugliesi, ma anzi spingere a implementare azioni virtuose e investimenti per mantenerlo, e a ricercare sempre una buona performance delle acque di balneazione, a vantaggio di cittadini, turisti e territorio”.
Fasano, come 27 punti monitorati su 29, pecca tuttavia della cartellonistica informativa sulla qualità delle acque; su questo c’è ancora molto da fare.