La nota dei residenti di Via Piave e via Caroli
FASANO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera a firma dei residenti di Via Caroli e Via Piave.
“Gentile Direttore,
noi residenti ed esercenti/commercianti di Via Piave e zone limitrofe all’intersezione con Via Caroli, inviamo questa missiva nella speranza che venga pubblicata e tocchi finalmente la sensibilità di chi di dovere affinché prenda finalmente in carico la situazione e la risolva definitivamente, atteso che la stessa è diventata ormai insostenibile.
Da più di un anno nel nostro quartiere liquami putridi e maleodoranti sgorgano dalle griglie e dai tombini fognari e si riversano sul suolo stradale. Pertanto, già in data 22 giugno 2022 è stata fatta la prima segnalazione agli organi di competenza, tanto che dopo poco sono sopraggiunti sul posto gli agenti della polizia municipale e l’addetto comunale al servizio fognario, i quali, pur prendendo atto della situazione, nulla hanno puto fare di concreto per risolverla.
A novembre 2022, dopo un’ulteriore sollecitazione rivolta al primo cittadino, quest’ultimo chiese l’intervento dei tecnici dell’Acquedotto Pugliese, i quali effettuarono uno scavo per rintracciare la tubatura rotta, ma senza raggiungere alcun risultato e soprattutto senza trovare soluzione al problema.
Successivamente, innumerevoli segnalazioni si sono ripetute alle forze dell’ordine, all’Acquedotto Pugliese, al Sindaco, ai tecnici comunali ed all’amministrazione in genere, al Direttore Sanitario ASL ecc., ma le stesse non hanno sortito alcun esito, tanto che noi cittadini ci sentiamo letteralmente abbandonati alla ‘fogna’.
Difatti, a distanza di più di un anno, continuano a fuoriuscire dall’asfalto, dalla griglia posta in via Caroli angolo via Piave, nonché dai tombini liquami maleodoranti, che inevitabilmente noi residenti e titolari di esercizi commerciali e non della zona siamo costretti a calpestare e trasportare nelle nostre residenze ed attività.
Come se non bastasse, inoltre, di fronte all’ennesime e recenti rimostranze rivolte alle autorità competenti, noi cittadini ed esercenti siamo stati ‘invitati’, anche con tono poco conciliativo se non addirittura minaccioso, a smetterla di segnalare il problema, dal momento che ai loro terminali la segnalazione risulta sempre aperta (sin da giugno 2022…) e che risulta del tutto inutile risulta aprirne altre. È chiaro, tuttavia, che finchè le criticità evidenziate rimarranno racchiuse in un terminale e nessuno interverrà fattivamente per risolvere il problema, noi tutti rimarremo abbandonati al cattivo odore ed alla bella vista del paesaggio ‘fognoso’.
Sembrerebbe scontato, ma forse ma forse non per tutti, che la situazione rappresentata non può appartenere ad un paese che si definisce civile. È facile, infatti, immaginare quali disagi viviamo sia noi residenti ed esercenti della zona, sia le persone che vengono a farci visita ed ancor di più il clienti delle nostre attività, soprattutto in un periodo come questo, in cui il caldo rende ancora più insopportabile il tanfo proveniente dai liquami, che diventano inevitabilmente attrattive di insetti vari, ma che addirittura potrebbero diventare fonte di molteplici infezioni, tipiche di un ambiente insalubre da terzo mondo e non certo da paese civile.
Pertanto, nell’auspicio che quest’ultimo tentativo, come detto, scuota la coscienza di chi ne ha il potere/dovere e la competenza, così evitandoci di intraprendere della azioni legali, che, pur legittime, non comporterebbero quasi certamente una pronta soluzione, chiediamo al Comune di Fasano o a chi di competenza di intervenire immediatamente e fattivamente per porre in maniera definitiva la parola ‘fine’ al problema.
I residenti di Via Caroli/Piave.”