Il fasanese, invitato dall’Istituto Tumori di Bari alla 7^ Conferenza sull’Oncologia Polmonare, ha chiesto il riconoscimento giuridico dei caregiver
BARI – Si è conclusa martedì scorso la Settima Conferenza sull’Oncologia Polmonare tenutasi a Bari, promossa dall’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” e patrocinata dal Ministero della Salute. All’importante evento, giunto alla sua settima edizione e fortemente voluto dal dottor Domenico Galetta, direttore dell’oncologia toracica dell’istituto barese, ha preso parte anche il fasanese Marco Mancini, già promotore del progetto “Dica Trentatré – Lotta e cure contro il cancro”.
Il fasanese, in qualità di caregiver, ha preso la parola durante la sessione dedicata all’assistenza al paziente oncologico, chiedendo a gran voce l’approvazione di una normativa unitaria per il riconoscimento giuridico della figura del caregiver. “A parte un primo approccio nel 2017, quando con la legge di Bilancio quantomeno si è data una definizione della figura del caregiver, al momento nel nostro Paese non esiste una normativa completa che ne tuteli i diritti. I diritti di chi assiste la persona gravemente malata vanno riconosciuti e tutelati così come devono essere tutelati quelli del paziente affetto da grave patologia. In tutta Europa, ad oggi, gli assistenti che non hanno una qualifica di operatore sociosanitario, e che sono dunque rappresentati da parenti o amici del paziente, rappresentano l’ottanta per cento della totalità di tutti coloro che assistono un malato grave. Questa figura, in sostanza, contribuisce attivamente al sostegno del sistema di welfare di tutti i Paesi europei. Riconoscere e tutelarne i diritti è il minimo che uno Stato civile può e deve fare”.
Mancini è tornato inoltre sull’importanza della sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori, chiedendo che si faccia più informazione sui fattori di rischio e che si possano allargare le maglie dei requisiti per l’accesso agli screening.
“La migliore arma che abbiamo per combattere il cancro, ad oggi, è quella di adottare tutte le misure essenziali ed efficaci per evitare la sua insorgenza. Per questo – ha concluso Marco Mancini – mi auguro che si riesca a fare sempre più informazione e che si possano adottare tutte le nuove misure previste nel Piano Europeo di Lotta al Cancro al quale il nostro Paese ha recentemente aderito”.