La dichiarazione del Presidente della Commissione Bilancio Regionale
FASANO – Riceviamo e pubblichiamo la Dichiarazione del Consigliere regionale Fabiano Amati.
“Oggi è il giorno del fine lavori per il nuovo ospedale Monopoli-Fasano. Che dire? C’è un’enorme soddisfazione per il lavoro fatto, spesso da visionari, scansando tutto lo scetticismo. C’è qualche dispiacere per ritardi ingiustificati, realizzati senza un minimo di capacità d’immedesimarsi nella vita di migliaia di persone, prive di un ospedale per malattie gravi e tempo-dipendenti nel raggio di 130 km, da Bari a Brindisi. Ora avanti con arredi e attrezzature, nella speranza di vederli in funzione entro i primi sei mesi del 2025.
E ora che l’edificio è concluso, c’è la prima parte dei grazie, a chi ha collaborato con me sin dalla proposta di prima delibera della Giunta regionale e a chi – sino a oggi – ha fronteggiato, nei limiti del possibile, gli effetti più dannosi di qualche magagna che ancora deve essere giustiziata: il fine lavori non coincide con l’amnistia.
Grazie a Tommaso Fiore, mio collega assessore dell’epoca, che paternamente mi persuase nel favorire la traslazione dell’ospedale tra Monopoli e Fasano, per non alimentare il conflitto con l’amministrazione comunale dell’epoca di Ostuni.
Grazie ai dirigenti regionali – verrà il giorno in cui farò l’elenco completo – che predisposero gli atti necessari e individuarono l’area: per ora ricordo, tra loro, Antonio Pulli, che oggi non ci farà vedere la soddisfazione compressa attraverso gli occhi furbi del disincanto.
Grazie a dirigenti, funzionari e personale tutto della ASL Bari – anche per loro verrà il momento dell’elenco completo – cominciando dal primo Responsabile del procedimento.
Grazie ai progettisti – gran bel lavoro, tanto che se non fosse ospedale ci verrebbe il desiderio di ricoverarli a vita -, a tutti i componenti della Direzione lavori: e anche in questo caso ricordo con commozione Gianluca Calace, grande professionista di determinazione e mitezza, che perdemmo improvvisamente a causa di male improvviso e tragico.
Grazie a tutte le maestranze, dai più titolati ai più volenterosi, compresa la squadra dei vigilanti, e ai subappaltatori e alle loro maestranze.
Grazie ai proprietari dei terreni e a tutte le persone che abitano nelle contrade di Sant’Antonio d’Ascula e dell’Assunta, ci siamo reciprocamente adottati e assieme abbiamo visto crescere, giorno dopo giorno, un’opera simbolo dell’amministrazione pubblica.
Grazie a tutti i dirigenti e funzionari del Comune di Monopoli – anche per loro verrà il giorno dell’elenco completo – e di tutte le imprese e relative maestranze impegnate a realizzare i servizi.
E grazie a tutti quelli che ho tediato, per appagare l’impegno nel portare a compimento l’opera. Il merito di tutto ciò che oggi si vede è di queste persone, anche perché hanno saputo lavorare e vigilare, offrendomi pure – con tanta discrezione – la possibilità di sapere ciò che accadeva dentro per meglio regolare ciò che bisognava evitare che poi fosse avallato fuori. E in larga parte ci siamo riusciti.”