Dopo tre anni di assenza la nostra città rientra in classifica, ma il dato del secco prodotto è ancora elevato
FASANO – Dopo tre lunghi anni di assenza, Fasano rientra fra i Comuni Ricicloni di Puglia, ovvero quei comuni in cui la percentuale di raccolta differenziata è superiore al 65%. Ad annunciarlo è Legambiente in un comunicato, in cui annuncia 31 new entry, fra cui la nostra Fasano.
In particolare, nella nostra città la raccolta differenziata è passata dal 61,5% del 2019 al 75,7% del 2020, al 31° posto in classifica sui 113 comuni della virtuosa lista. A stonare purtroppo è il dato del secco prodotto, che si attesta ancora a 127 kg/anno per abitante, un dato che colloca Fasano all’83° posto della stessa classifica.
La XIII edizione di Comuni Ricicloni Puglia è stata presentata ieri pomeriggio (4 novembre) a Bari nell’ambito dell’Ecoforum Puglia “Semplificazioni, innovazione e partecipazione: un Piano regionale per una Puglia verde e circolare”. Ha ritirato il riconoscimento l’ex assessore all’Ecologia e Ambiente Gianluca Cisternino. Al forum, sviluppatosi in tre sessioni hanno anche partecipato Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia, Antonio Decaro, presidente di ANCI e sindaco di Bari, Stefano Ciafani, Presidente Legambiente, Daniela Salzedo, Direttrice Legambiente Puglia e Anna Grazia Maraschio, assessora all’Ambiente Regione Puglia.
«Questo risultato è il giusto riconoscimento all’impegno collettivo di tutti i cittadini che, giorno dopo giorno, in questi anni hanno compreso l’importanza della raccolta differenziata – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. Un risultato che deve spronarci a lavorare sempre di più e meglio per la costruzione di una città sempre più attenta al rispetto dell’ambiente contro ogni forma di vandalismo che deturpa il nostro territorio.
Questo premio è stato ottenuto grazie alla collaborazione con l’assessore Gianluca Cisternino, alla Gial Plast che gestisce il servizio rifiuti, al servizio Ambiente e al nucleo di Polizia Ecologica che svolgono quotidianamente un grande lavoro sul territorio e ai quali va un grande ringraziamento. Aver superato il 75% nel 2020 è un valore molto importante se si considera l’estensione del territorio fasanese e il numero di visitatori e turisti che, soprattutto nei mesi estivi, accogliamo in ogni porzione della nostra Fasano. Grazie ai dati raggiunti nel tempo abbiamo dimezzato i costi del tributo speciale per tonnellata di rifiuti conferiti in discarica e abbiamo potuto abbassare la Tari. La concretizzazione di politiche a tutela dell’ambiente continuerà ad essere obiettivo imprescindibile della nostra amministrazione a cui sarà accompagnata una costante e continua azione di sensibilizzazione che coinvolgerà tutti i cittadini, a partire dai banchi di scuola».
“Questa edizione si colloca in un periodo storico per la nostra regione molto importante, in quanto proprio il 15 ottobre scorso la Giunta Regionale ha approvato il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti. – ha dichiarato Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia – Grazie a una rete in continua crescita di Amministrazioni e cittadini attenti all’ambiente, salgono a 113 i Comuni Ricicloni. Il passaggio da un’economia lineare ad una circolare è possibile solo grazie alla diffusione delle azioni messe in campo dalle Amministrazioni virtuose e dai Sindaci che pongono maggiore attenzione alla gestione dei rifiuti prodotti dai loro cittadini. Bisogna dare anche una risposta concreta ai cittadini dei Comuni pugliesi, a partire da quelli più virtuosi, con l’obbligo della tariffazione puntuale, in nome del principio “chi inquina paga” per far pagare meno le utenze che producono le minori quantità dei rifiuti da smaltire. Affinché la Puglia sia una regione ‘Circolare’, – continua Ronzulli – è fondamentale realizzare impianti seri per il trattamento dell’organico, così come quelli delle frazioni secche. Soprattutto impianti di tipo anaerobico in cui i rifiuti, attraverso un processo di ‘digestione’, vengono trasformati in biogas utilizzabile per la trasformazione in energia termica o elettrica, oppure, con un ulteriore processo di purificazione, divenire biometano. Per far questo è fondamentale far cadere i campanilismi e le barricate ideologiche e attraverso la partecipazione, legge regionale sulla partecipazione n.28/2017, iniziare a dire più Sì per una Puglia Verde e Circolare”.
Grazie a una rete in continua crescita di amministrazioni e cittadini attenti all’ambiente, in Puglia la media percentuale di raccolta differenziata nel 2020 è stabile al 54,68%, mentre nei primi mesi del 2021 si attesta al 58,34%.