
I ricordi di Vincenzo Sportelli e Roberto Posado
FASANO – Pubblichiamo e riceviamo il ricordo di Vincenzo Sportelli, ex presidente della Croce Rossa di Fasano, e di Roberto Posado, attuale presidente, in merito alla scomparsa di Franca.
“Oggi, la Croce Rossa Italiana piange la perdita della cara Sorella Franca Brancato, Infermiera Volontaria con oltre sessant’anni di servizio attivo, venuta a mancare nella sua amata Fasano dopo una breve e coraggiosa battaglia contro un male incurabile.
Figura emblematica dell’impegno umanitario, ha dedicato la sua vita al servizio del prossimo, incarnando con forza e grazia gli ideali della Croce Rossa e l’etica delle Infermiere Volontarie.
Nell’Associazione ha rivestito vari incarichi istituzionali come Ispettrice Provinciale TA, consigliera di Comitato ed ha conseguito diverse qualifiche operative. Sempre pronta ad agire, ha partecipato a diverse missioni umanitarie in Italia e all’estero portando conforto e professionalità laddove c’era più bisogno.
Negli anni settanta ha contribuito a dar vita alla sezione locale dei giovani di Croce Rossa – i Pionieri – diffondendo la cultura dell’educazione sanitaria e del primo soccorso.
Insegnante elementare stimata e apprezzata da generazioni di alunni e famiglie, ha lasciato un segno profondo anche nella comunità civile, partecipando con entusiasmo e passione a molteplici realtà associative locali. Dall’AIMC all’Università della Terza Età, dall’Associazione teatrale ‘Peppino Mancini’ – dove con talento e ironia ha interpretato ruoli indimenticabili – alla cultura e alla solidarietà in ogni sua forma, Franca ha saputo donare il meglio di sé in ogni ambito.
Per il suo instancabile impegno, ha ricevuto riconoscimenti significativi, tra cui la prestigiosa Paul Harris Fellow del Rotary Club, testimonianza del profondo rispetto e affetto che la comunità le ha sempre riservato.
Ci mancheranno la sua energia, il suo sorriso, la sua voce appassionata, il suo spirito instancabile.
Grazie, Sorella Franca. Per tutto quello che sei stata, per tutto ciò che hai fatto.
Alla famiglia, giungano le più sentite condoglianze.
Ciao Franca, missione compiuta!
Il tuo ex Presidente CRI, Vincenzo Sportelli”.
“La Croce Rossa di Fasano saluta con profonda commozione Franca Brancato, figura storica e colonna portante dell’Associazione della Croce Rossa.
Entrata in Croce Rossa oltre sessant’anni fa come Crocerossina, Sorella Brancato ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, con un impegno straordinario che ha attraversato i confini locali, nazionali e internazionali. Fin dai primi anni, ha partecipato attivamente alle attività sanitarie e assistenziali, diventando un punto di riferimento insostituibile per intere generazioni di volontari.
A lei si deve la formazione di tantissime Infermiere Volontarie della CRI, nonché la nascita della componente giovanile a Fasano, della quale fu la prima ‘fiduciaria’.
Sorella Brancato ha preso parte a numerosi contesti emergenziali: dal terremoto del Belice a quello dell’Irpinia, fino alla missione sanitaria durante la guerra in Somalia, esperienza che la segnò profondamente.
Nel corso della sua lunga militanza, ha ricoperto incarichi di grande rilievo: è stata Referente della Scuola per le Allieve Infermiere Volontarie della CRI, Ispettrice del Corpo a Taranto e, successivamente, Ispettrice a Fasano, sua terra d’origine, per poi essere eletta Consigliera nel Consiglio Direttivo del Comitato.
Al di fuori del ruolo associativo, Franca è stata per tutti ‘la maestra’: educatrice appassionata, amata da generazioni di bambini e famiglie, conosciuta per la sua instancabile dedizione, il suo coraggio e il suo sconfinato amore verso il prossimo.
L’Umanità – primo dei Sette Principi Fondamentali della Croce Rossa – è stata la guida costante della sua esistenza. Ha sempre incarnato questo principio con coerenza, lasciando un segno profondo e indelebile in chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerla.
Non ha mai smesso di servire: si è donata agli altri fino a pochi mesi fa, affrontando con determinazione e forza d’animo ogni avversità, sempre in prima linea, sempre con il sorriso.
Profondo è stato il suo attaccamento all’uniforme e all’emblema. Aveva espresso il desiderio di dare il suo ultimo saluto al mondo indossando la divisa della Croce Rossa: un gesto simbolico che racchiude tutto il suo amore per l’Associazione.
Collaborare con lei è stato un onore, oltre che un esempio. Ci mancherà immensamente, per il ruolo che ha rivestito e per la donna che è stata: presente, attiva e sempre pronta a fare del bene, soprattutto per la nostra comunità fasanese. Oggi perdiamo una roccia, una guida, una testimone di valori a cui tutti noi saremo per sempre grati.
Il Presidente CRI, Roberto Posado.”