Il progetto, in memoria di Giuseppe Sannolla, rappresenta un passo in avanti nella gestione delle emergenze cardiache tramite l’utilizzo di un app
FASANO – Si è svolta ieri (18 aprile), nella sala di rappresentanza di Palazzo di Città, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Fasano comune cardioprotetto”, moderata dal consigliere comunale Giuseppe Ventrella. Dopo i saluti del sindaco Francesco Zaccaria, che ha sottolineato l’importanza di rafforzare il legame fra associazioni e volontari nella missione di rendere Fasano un comune cardioprotetto, a prendere la parola è stato Giuseppe Larato, ideatore dell’app.
“La mia città online”, questo il nome dell’app dove è presente anche una sezione dedicata alla Festa Patronale, è scaricabile per iOS e Android, e ad illustrarne le caratteristiche è stato lo sviluppatore Graziano Albanese, patron di Informatica&Consulenza e ciwapp.it. Sull’applicazione, una volta rese disponibili tutte le funzionalità, si potrà monitorare una mappa dei punti con la disposizione dei defibrillatori nella città di Fasano. In aggiunta, ci sarà la possibilità di contattare numeri utili, consultare orari di accesso e navigare fino al defibrillatore selezionato. “A breve – afferma lo sviluppatore – ci saranno altre informazioni, come la presenza di video dimostrativi in funzione dei contenuti che raccoglieremo e renderemo disponibili sull’app stessa”.
Il cardiologo dottor Francesco Loliva ha illustrato, in seguito, le differenze fra arresto cardiaco e infarto, con un lungo excursus che va dalle cause dell’infarto alle incidenze in alcuni paesi sviluppati, senza dimenticare i progressi compiuti in molte zone dove vi è un’avanzata cultura sanitaria sull’utilizzo del defibrillatore e sulle manovre di primo soccorso, come nel caso del progetto avviato più di vent’anni fa a Piacenza.
A tal proposito, l’istruttore nazionale di Primo Soccorso Donato D’Amico, membro dell’Associazione Culturale “Salvare su può”, ha mostrato il corretto utilizzo del defibrillatore automatico esterno (DAE), oltre a fornire preziose informazioni sulle manovre salvavita. Il più delle volte si tratta, infatti, di una lotta contro il tempo, che solo un’adeguata preparazione, unita alle giuste conoscenze, può essere vinta da tutta la comunità.
Non è mancato il momento del ricordo di Giuseppe Sannolla, nel primo anniversario della sua scomparsa, con la donazione effettuata dalla famiglia Sannolla nell’ambito del progetto per la distribuzione dei DAE sul territorio. Una serata simbolo di come l’intera Comunità possa dimostrarsi all’avanguardia nella gestione delle emergenze cardiache.
Fotoservizio di Francesco Schiavone e Angelo Ancona.