Esperta di restauro e riqualificazione ambientale, la Colucci è stata nominata capo delegazione provinciale.
FASANO – La capo delegazione provinciale e la vice presidenza regionale: Fasano è ai vertici del FAI di Puglia. Marialucrezia Colucci e Beniamino Attoma Pepe (ne avevamo parlato ieri qui, ndr) sono stati nominati rispettivamente capo delegazione provinciale e vice presidente regionale del Fondo Ambiente Italiano.
«Questa nomina è motivo di soddisfazione e di vanto per la città di Fasano e per tutto il nostro territorio – dice il sindaco Francesco Zaccaria – un territorio a forte vocazione turistica e da sempre orientato alla salvaguardia delle nostre bellezze, compito a cui il Fai si dedica con la sua azione e il suo impegno quotidiano. La loro nomina è il giusto riconoscimento a competenza, conoscenza, impegno, ma anche dedizione e profonda passione che da sempre hai profuso in questo settore».
Dal primo cittadino arriva ai due un grande in bocca al lupo: «A nome di tutta la Comunità porgo ai nostri concittadini i migliori auguri di buon lavoro per la lori attività all’interno della Fondazione nella certezza che la loro professionalità contribuirà in modo determinante alla crescita del nostro territorio. Il ruolo del FAI è stato determinante in questi anni nella conoscenza e valorizzazione di tanti nostri luoghi tra cui il Minareto, il Tempietto di Seppanibale e la chiesa San Pietro De Octava (masseria Ottava Grande), il Chiostro dei Paolotti dell’ospedale Umberto I e siamo certi che continuerà ad esserlo per tutte le nostre bellezze».
«Beniamino Attoma Pepe e Marialucrezia Colucci sono tra i più validi e riconosciuti ambasciatori della nostra città e promuovono Fasano con passione e professionalità – dice l’assessore al turismo Pier Francesco Palmariggi -. Abbiamo collaborato sin dalla prima amministrazione e la loro competenza è e sarà preziosa per l’assessorato che ho l’onore di guidare. L’obiettivo è sempre lo stesso: fare squadra, stimolare la conoscenza del nostro patrimonio artistico e culturale mettendolo in rete con il mondo degli operatori turistici, nell’ottica dell’economia della bellezza e dello sviluppo del territorio. Orgoglioso di loro, auguro ad entrambi un buon lavoro ai vertici provinciali e regionali del FAI».