Il fasanese rieletto: “Si punti sulla sostenibilità ambientale e sulla professionalità nei lidi”
BARI – Sono state rinnovate nei giorni scorsi le cariche rappresentative di FIBA Confesercenti Puglia, il sindacato che riunisce gli iscritti della categoria dei balneari nella nostra regione.
Nella carica di presidente è stato confermato il fasanese Fabrizio Santorsola, proprietario del lido Il Santos a Torre Canne, con esperienza quasi trentennale anche in altri sindacati di categoria, mentre vicepresidente è stato eletto Roberto Benigno (Cala San Giovanni).
Il presidente regionale Confesercenti facente funzioni, Michele Piccirillo, esprimendo le più vive congratulazioni, augura a Fabrizio Santorsola un buon lavoro per un incarico importante e prestigioso.
La Federazione balneari (FIBA) infatti svolge attività di rappresentanza della categoria all’interno di progetti e iniziative delle Regioni bagnate dal mare per, tra le altre cose, il recupero delle coste con interventi di manutenzione volti a combattere il fenomeno erosivo, migliorare il concetto di ospitalità al fine di una valorizzazione delle imprese balneari, promuovere iniziative per il rilancio dei servizi di spiaggia all’interno di progetti di qualità ambientale e della sicurezza e garantire una politica di salvaguardia del mare attraverso progetti di finanziamento specifici.
“Ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di continuare questo percorso intrapreso qualche anno fa – dichiara il presidente Santorsola – e che hanno valutato positivamente sia la mia conoscenza di determinate tematiche connesse alla nostra attività, sia gli approfondimenti tecnici e le battaglie concettuali e progettuali portati avanti da me e dal mio staff in questo periodo particolarmente difficile per l’intero nostro comparto, in relazione soprattutto al problema delle concessioni. Mi auguro in effetti che tali gare vengano espletate il prima possibile, proprio per fare chiarezza, ma mancano a tal proposito i decreti attuativi per mettere in atto le gare di evidenza pubblica.
La scadenza delle attuali concessioni infatti è posta nel 2027, praticamente dietro l’angolo, e a tutt’oggi non sappiamo con quali regole si faranno queste gare e se per gli attuali concessionari saranno previsti o meno dei ristori per gli investimenti e le migliorie strutturali programmati o premialità per i concessionari virtuosi. Il tutto naturalmente potrebbe favorire i grossi gruppi alberghieri, potenziali partecipanti alle gare pubbliche, alla ricerca di uno sbocco sul mare delle loro strutture.
E qui c’è l’altro messaggio che voglio far passare: con la Direttiva europea Bolkestein non aumenterà lo spazio per le spiagge libere, come i cittadini possono credere, anI tutt’altro. E allora come ho proposto in passato, e propongo ancora oggi, ciò che noi dobbiamo fare è far capire a tutti che in un lido, in una spiaggia attrezzata, ci sono lì le vite di ciascuno di noi, la nostra anima, il nostro cuore, i nostri ricordi, le amicizie, gli amori, i grandi incontri. Praticamente un pezzo dell’esistenza di tutti. Dobbiamo puntare su questo e non sugli scioperi del settore che servono a poco”.
Il presidente Santorsola ha poi definito la “mission” del suo incarico. “Oltre al problema delle concessioni – ha specificato – il mio impegno sarà finalizzato a favorire la professionalità degli operatori, ma anche la ecosostenibilità dei lidi e delle spiagge, circostanza molto apprezzata dagli stranieri che arrivano qui da noi, in Puglia. Attraverso la cura per il risparmio idrico, il recupero delle acque piovane, l’utilizzo di materiale ecocompatibile, la realizzazione di spazi per i bambini, per i diversamente abili, e così via.
E poi l’indirizzo che vorrei dare è quello di puntare sulla cura dei dettagli delle strutture, non necessariamente di lusso, anche piccole, ma che debbano essere ben allestite, con attenzione, nel rispetto della sicurezza. In Puglia assistiamo ad una crescita costante delle presenze di viaggiatori in estate, ma registriamo anche una crescita dei prezzi, a volte ingiustificata, perché non vengono migliorati i servizi offerti. E qui c’è la necessità di avere un sistema regionale di classificazione (le famose stelle degli alberghi) che premierebbe i lidi che offrono più servizi reali al cliente,evitando un rialzo dei prezzi in lidi che offrono servizi limitati. Ma di questo non se ne sa più nulla”.

