Una richiesta di un servizio che sia valido fino al termine dell’emergenza sanitaria COVID19
FASANO – Loredana Legrottaglie, consigliere comunale di Fasano Democratica, ha presentato al sindaco Francesco Zaccaria e all’assessore all’ecologia Gianluca Cisternino, una richiesta di “adozione provvedimenti temporanei per l’emergenza sanitaria COVID-19. Raccolta della frazione organica dei r.s.u.”. In particolare la Legrottaglie chiede che si riattivi il servizio giornaliero, eccetto la domenica, di raccolta dei rifiuti organici “porta a porta” fino al termine dell’emergenza sanitaria COVID19.
“A causa dell’emergenza sanitaria in corso – afferma il consigliere – il Governo, con provvedimento del del 9 Marzo u.s., ha imposto la chiusura di attività commerciali nonché la permanenza presso i rispettivi domicili di tutti i soggetti presenti sul territorio nazionale. Allo scopo di contrastare il diffondersi del virus COVID19, tali prescrizioni saranno valide almeno fino al 3 Aprile.
Gli obblighi su menzionati implicano, di conseguenza, una produzione maggiore – almeno raddoppiata – di “rifiuti umidi” (frazione organica dei rifiuti solidi urbani). Il calendario di raccolta dei rifiuti attualmente in vigore nel territorio comunale – continua la Legrottaglie – prevede la raccolta della frazione organica solamente 3 volte la settimana (il lunedì, il mercoledì e il venerdì); numerose famiglie fasanesi sono costrette a tenere in casa cumuli di rifiuti maleodoranti. In alternativa, l’utilizzo delle isole ecologiche richiede necessariamente uno spostamento dal proprio domicilio non sempre possibile per anziani, disabili e donne che devono accudire in casa i propri figli in queste giornate difficili. La sospensione del servizio di raccolta per ristoranti e attività commerciali, lo si ribadisce attualmente chiuse in virtù del DPCM 9.3.2020 e 11.3.2020, ha di fatto alleggerito (finanche dimezzato) il lavoro svolto dalla società Gial Plast S.r.l.”.
La gestione dei rifiuti realizzata con principi di efficacia, efficienza ed economicità è giusto che avvenga nel rispetto più rigoroso. Ma deve anche far riflettere quando si verificano differenze fra chi può e chi non può rispettare le regole. Purtroppo oggi ci troviamo con situazioni e momenti in cui ci sono cittadini che di servizi ,pur efficienti, non hanno la possibilità di servirsene. Un modo qualsiasi per tutelare questi bisogni di chi si trova in difficoltà è auspicabile.