Sono stati effettuati tamponi a tutto il personale
FASANO – Crescono i casi di Covid-19 alla RSA “Regina Pacis”, come si legge in un comunicato della stessa che afferma.
“Dopo aver effettuato i tamponi molecolari al personale e a tutti gli ospiti della RSA “Sancta Maria Regina Pacis”, abbiamo purtroppo dovuto constatare che 33 anziani e 10 operatori sono risultati positivi al Covid-19. È immediatamente scattato il piano di sicurezza approvato dalla ASL di Brindisi. La situazione è sotto controllo. I 33 anziani positivi sono asintomatici o paucisintomatici e le loro condizioni di salute non destano al momento alcuna preoccupazione. Auspico che dopo il periodo di isolamento disposto dalla ASL la situazione potrà rientrare nella normalità.”
«Sono vicino a don Sandro, a tutto il personale, agli ospiti della casa di riposo e ai loro familiari: a tutti loro faccio i migliori auguri con l’auspicio che questo momento particolare passi presto – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. Le buone notizie che ci giungono sulle condizioni di salute degli anziani ospiti sono la conferma che bisogna avere fiducia nella scienza: per questo l’invito che rivolgo a tutti è di vaccinarsi non appena sarà possibile. Ricordo intanto che da giovedì scorso è possibile prenotare il vaccino anticovid per persone di età pari o superiore a 80 anni. Tutte le info sulle modalità di prenotazione le trovate sulla mia pagina Facebook e su quella del Comune di Fasano oltre che sul portale Puglia Salute. Nelle prossime ore vi comunicherò il consueto aggiornamento sul numero dei contagi in città, non appena i dati mi saranno forniti. Nel frattempo rinnovo l’invito a mantenere la calma e a prestare fede solo ai dati ufficiali, certi e verificati che sono quelli comunicati, per mio tramite, dalle autorità competenti che seguono con grande attenzione l’evolversi del contagio. Continuiamo ad essere sempre rispettosi delle regole basilari: uso corretto della mascherina su naso e bocca, distanziamento fisico di almeno un metro e igienizzazione frequente delle mani. La campagna di vaccinazione per tutta la popolazione è già iniziata, ma non possiamo permetterci di rilassarci. Continuiamo a comportarci con il senso di responsabilità che abbiamo sempre mostrato in questi mesi nel rispetto della salute di ognuno di ciascuno di noi e, soprattutto, delle persone più fragili».