Tra 48 ore cade (quasi) definitivamente il lockdown
FASANO – Il Coronavirus non è alle spalle, questo è certo. Anzi, il nemico invisibile è ancora in agguato. Il fatto è che però, tuttavia, questo paese dovrà pur ripartire prima o poi. Ed è per questo che il Governo, nelle ultime ore, ha deciso (come ampiamente previsto) che da lunedì 18 tutta l’Italia potrà lasciarsi alle spalle la maggior parte delle restrizioni attuate fino ad ora. Resteranno quelle fondamentali ed essenziali: distanziamento sociale, sanificazione costante, divieto di assembramenti.
Spostamenti, autocertificazione, bar, ristoranti, parrucchieri, spiagge: ecco dunque tutto quello che si potrà fare da lunedì. Le mascherine saranno obbligatorie nei luoghi chiusi, per entrare nei negozi e quando non è possibile mantenere la distanza, anche all’esterno.
Non sarà più necessario utilizzare il modulo per spostarsi all’interno della propria Regione di residenza. Il modulo dovrà invece essere utilizzato per spostarsi da una Regione all’altra. I motivi per andare fuori Regione restano sempre quelli legati a salute, lavoro e assoluta necessità.
Oltre ai congiunti si potranno incontrare anche gli amici. Non ci sono limitazioni sul numero delle persone che si possono vedere contemporaneamente, ma resta comunque il divieto di assembramento.
Si può andare nelle seconde case e si può soggiornare purché siano nella stessa regione di residenza. Rimane invece il divieto di andare nelle seconde case fuori Regione.
Riaprono bar e ristoranti. Gli ingressi saranno contingentati in base all’ampiezza del locale (all’interno del quale sarà obbligatoria la mascherina). La superficie destinata a ciascun cliente è di 4 metri quadrati. Al ristorante la regola base è la distanza di due metri tra un tavolo e l’altro, mentre tra un commensale e l’altro va prevista «una distanza in grado di evitare le trasmissione di droplets». Niente più buffet, i menu di carta spariranno e i camerieri indosseranno guanti e mascherina.
Riapre il commercio al dettaglio. Resta da rispettare sono il distanziamento in tutte le attività e durante il servizio, la garanzia di pulizia e igiene ambientale del locale almeno due volte al giorno, la garanzia di adeguata aerazione naturale e ricambio d’aria. I sistemi per la disinfezione delle mani devono essere disponibili in particolare accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento. I clienti e i commessi devono usare le mascherine e sono raccomandati i guanti usa e getta. Al fine di scaglionare gli accessi sarà possibile prolungare l’orario dei negozi. I percorsi di entrata e di uscita dovranno essere diversificati e nei locali più piccoli si potrà entrare uno alla volta. Nei negozi di abbigliamento ci saranno precauzioni per le prove degli abiti e l’uso dei camerini.
Per parrucchieri e centri estetici le attività avverranno esclusivamente su prenotazione, previo appuntamento on-line o telefonico. Potranno essere aperti anche domenica e lunedì. Va prevista una distanza minima di almeno due metri tra le postazioni sia di trattamento che di attesa (legata al lavoro, ad es. applicazione di lozioni e/o coloranti), anche utilizzando postazioni alternate. Per la pulizia del viso, sono sconsigliati i trattamenti con il vapore a meno che non vengano effettuati «solo in locali fisicamente separati, che devono essere arieggiati al termine di ogni prestazione».