La nota dell’ex assessore e presidente FederBalneari Fasano
FASANO – Riceviamo e pubblichiamo una nota diramata da Leo De Leonardis, ex assessore e presidente FederBalneari Fasano, in merito alla questione relativa alle concessioni demaniali che continua a tenere banco all’interno della politica fasanese.
«Dopo sei mesi di religioso silenzio e con la lealtà che da sempre ha contraddistinto il mio operato, mi sento in dovere di ricordare al sindaco Zaccaria che son passati altri cinque anni in assenza totale di pianificazione. Il piano regolare del porto è fermo al lavoro svolto dal sottoscritto a febbraio 2018 ed il piano comunale delle coste solo lo scorso venerdì è stato discusso in commissione paesaggio. Non occorreva replicare alle mie sollecitazioni su questi argomenti solo con comunicati stampa. Sarebbe stato piuttosto necessario darsi da fare.
Il 7 agosto 2020 il sindaco replicava ad mio intervento in materia dichiarando “sono procedimenti sui quali si sta lavorando, vedranno la luce nelle prossime settimane”. E di settimane ne son passate molte, ahimè…anzi sono passati anni!.
Il suo mandato – prosegue – sta per scadere ed i nostri imprenditori sono in balia delle onde in quanto l’amministrazione in questi anni ha avuto un atteggiamento distante ed indifferente rispetto ai problemi del territorio. Gli imprenditori non chiedono altro di investire e/o mantenere i propri investimenti nel rispetto di quanto previsto dalla legge.
Siamo ormai prossimi al 28 febbraio 2021 ed ancora non vi è certezza sulla estensione della durata delle concessioni al 2033 nonostante il prossimo 7 maggio spegneremo la prima candelina della famosa deliberazione con la quale la Giunta ha manifestato la volontà di estendere le concessioni al 2033. A questa è seguita, solo il 29 dicembre scorso, una nota insignificante richiamando criteri oggettivi e soggettivi che di fatto ha messo in totale insicurezza l’intero comparto costiero.
Lasciando perdere le speculazioni politiche a cui sicuramente il Sindaco farà riferimento nei confronti della mia persona, chiedo che il nastro venga riavvolto nella speranza di poter finalmente ascoltare una musica nuova, diversa, piacevole».