
L’ultimazione dell’opera era prevista per lo scorso ottobre 2021. Ad oggi è tutto a zero
FASANO – É di pochi giorni fa la notizia del finanziamento ministeriale di 5 milioni di euro, ottenuto dal Comune di Fasano, per la rigenerazione urbana dell’area dell’ex mercato ortofrutticolo. Un’importante novità per tutta la cittadinanza fasanese che tuttavia consente di aprire una doverosa riflessione sull’attuale gestione delle fasi di progettazione e realizzazione delle opere pubbliche da parte dell’Amministrazione comunale.
Ai ritardi ormai pluriennali nel completamento della Biblioteca di Comunità e del Palazzetto dello Sport, quest’ultimo già oggetto di un’interrogazione presentata nello scorso consiglio comunale, si stanno infatti sommando le notevoli difficoltà riscontrate nella realizzazione della pista ciclabile che dovrebbe collegare Piazza Ciaia alla stazione ferroviaria. É tuttavia necessario, per ragioni di chiarezza espositiva, fare riferimento alla cronistoria dell’opera.
Il progetto di fattibilità del Comune di Fasano è stato ammesso, nell’ottobre del 2018, al finanziamento regionale nell’ambito del programma dell’Asse IV – Azione 4.4 “Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane” del Por Puglia Fesr-Fse 2014-2020 – Percorsi ciclabili e ciclopedonali”, per un importo complessivo finanziabile di 742 mila euro.
L’approvazione del progetto esecutivo è invece avvenuta solamente due anni più tardi, con la delibera di Giunta del 19 giugno del 2020, dopo una lunga fase di progettazione definitiva affidata ad agosto 2019 all’Ing. Rocco Caputo e durante la quale il suddetto ingegnere ha palesato all’Amministrazione delle difformità metriche, relative alle sezioni stradali interessate dal percorso ciclopedonale, rispetto alle previsioni effettuate dallo Studio di Fattibilità. Ciò ha portato alla scelta di una soluzione progettuale alternativa a quella inizialmente prevista.
A seguito di questi eventi, la Regione Puglia ha convocato appositamente un incontro per discutere delle problematiche inerenti il mancato rispetto dei termini del cronoprogramma dell’opera stabiliti nel Disciplinare dei rapporti tra la stessa Regione e il Comune di Fasano.
In buona sostanza, la consegna del cantiere alla ditta aggiudicataria dei lavori è slittata al 14 giugno dello scorso anno. Ma i “problemi” della futura pista ciclabile non sono finiti qui, anzi. Nonostante il cartello dei lavori prevedesse come data di ultimazione dell’opera l’11 ottobre 2021, ad oggi sono stati solamente montati i pali della pubblica illuminazione nella strada comunale Tumigno. Nulla è stato fatto in tutte le altre aree interessate dal percorso ciclabile che, ricordiamo, partirà da Piazza Ciaia, passando per Corso Garibaldi, Via Roma, Via Musco (chiusa al traffico da vari mesi per i rischi strutturali di alcuni edifici), Via Fascianello, Via Parco Cavallo, Strada comunale Tumigno per terminare in Largo Oronzo Guarini, a ridosso della stazione. Il progetto definitivo prevede, tra le altre cose, la rimodulazione dei marciapiedi di tutte le strade urbane interessate, l’installazione di una mini-rotatoria all’altezza dell’ultimo tratto di Via Fascianello, il rifacimento dell’asfalto di via Parco Cavallo e della strada comunale Tumigno che, a seguito dei lavori, diventeranno a senso unico per la circolazione delle automobili in direzione della Stazione ferroviaria.
Una mole di interventi sulla quale si registra una notevole e ad oggi ingiustificata lentezza che sta portando all’allungamento inesorabile dei tempi di realizzazione dell’opera. Lunghi ritardi che, come già ribadito, non riguardano esclusivamente la pista ciclabile e non lasciano ben presagire sull’iter progettuale e realizzativo di opere pubbliche ben più onerose e di maggiore complessità come la riqualificazione dell’ex mercato ortofrutticolo.
Vanno bene i continui annunci, ma a quando le opere reali?
