Il comunicato dell’associazione, che adesso spinge su vigilanza e controlli
FASANO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’associazione U’mbracchie in merito alla rimozione dei cancelli nel centro storico.
“L’associazione U’mbracchie plaude all’ intervento di rimozione delle ‘fortificazioni in stile gomorra’ da alcuni vicoli pubblici del centro antico. Da tempo – la nostra ultima nota indirizzata al Comune risale al 24 novembre 2021 – ci siamo rivolti alla città e alle istituzioni per chiedere che fossero ripristinati il decoro e la legalità attraverso la rimozione dei cancelli abusivi.
Un plauso alla Comandante della Polizia locale, dott.ssa Marisella Speciale che – tra i tanti comandanti succedutisi e ai quali più volte abbiamo sottoposto il problema – ha avviato un’azione di ripristino della legalità riconquistando spazi pubblici sottratti alla città. Ringraziamo anche l’Amministrazione comunale che ha supportato politicamente tale operazione, rendendola possibile.
Tuttavia, attenzione! Si è iniziato un lavoro, ma non è affatto concluso!
Tali abusi sono il simbolo ed il precipitato della paura e della sfiducia dei cittadini nella sicurezza pubblica percepita come poco garantita dalle istituzioni ed autorità preposte. All’illegalità dei vandali e della microcriminalità, si risponde con altra illegalità e degrado! Se si orina sul portone di un residente, se si schiamazza in piena notte, o si usano parti della proprietà privata altrui per nascondere dosi di droga, ci si difende opponendo cancelli deturpanti e preclusivi di parti pubbliche alla città.
Abbiamo sempre sostenuto che la pre-condizione di ogni progetto di rilancio del centro antico è nel controllo di questo luogo sotto il profilo della sicurezza e dell’ordine pubblico. Non possiamo fantasticare di riqualificazione e non possiamo vantarci della visibilità internazionale di Fasano, da ultimo addirittura garantita con l’evento del G7, se continuiamo a tollerare che nel cuore più caratteristico della città dilaghi l’anarchia.
Adesso la Comandante della Polizia locale e l’Amministrazione comunale dimostrino di aver ‘solo’ iniziato: occorre che si implementi il servizio di vigilanza proprio nel centro storico e nei punti ove si sono rimossi i cancelli abusivi; che siano controlli continui e non solo occasionali. C’è bisogno di affidabilità sulla ‘bonifica’ e sul ‘controllo’ del centro antico, anche per stimolare l’insediamento di attività commerciali che garantiscono quel ‘controllo sociale’ capace di spinge fuori i vandali e la micro criminalità!
L’associazione, tuttavia, intende essere molto concreta ed estremamente esplicita. Sappiamo che gli interventi delle forze dell’ordine, soprattutto durante le ore serali e notturne, sono difficili da ottenere. Di fatto le richieste di intervento, nella stragrande maggioranza dei casi, sono state ignorate. Dunque, in questa fase, di stato di necessità, proponiamo che il quadrilatero del centro antico sia controllato da agenzie (con un costo ‘convenzionato per i residente del centro antico’) che garantiscano una vigilanza – durante le ore notturne – sulla proprietà dei residenti del centro antico.
Gran parte degli atti vandalici si consumano sulla proprietà privata dei residenti o utilizzando la proprietà privata come ‘appoggio’ per il bivacco, quando non come luogo per occultare sostanze stupefacenti. Non si tratta di appaltare ai privati un fondamentale compito proprio degli apparati pubblici. Dobbiamo pragmaticamente ragionare su un modello di collaborazione tra Amministrazione comunale, polizia locale, carabinieri e vigilantes in grado di impattare in poco tempo sulla percepita anarchia nel centro antico, garantendo la serenità per chi vive e lavora in questo particolare ambito della città. Avvieremo un confronto con cittadini residenti nel centro storico ed autorità per rendere praticabile questa idea/modello, chiedendo all’amministrazione comunale di svolgere un ruolo fondamentale ed imprescindibile.”