L’evento si è svolto per confortare tutti quei fasanesi che, a causa del Covid-19, hanno dovuto privarsi della loro festa
FASANO – Scampoli di festa patronale e prove di ritorno alla vita normale, capaci di emozionare i presenti. È quanto andato in scena ieri sera in piazza Ciaia, dinanzi agli occhi di molti cittadini presenti che, per un ora circa, hanno riassaporato la bellezza delle tradizioni e il profumo di una festa patronale che quest’anno non si è potuta celebrare a dovere.
Erano circa 35 i figuranti del Comitato Giugno Fasanese che, con il gruppo dei Tamburini della “Scamiciata”, hanno presenziato nella piazza centrale della città per il tradizionale rito dell’alza bandiera. Tutti a debita distanza di sicurezza, ovviamente, secondo i protocolli previsti dalle norme, nonché attorniati da un buon numero di cittadini, anch’essi rispettosi delle norme di distanziamento per assistere all’emozionante momento in cui la bandiera della città è stata issata sul pennone posto sulla torre dell’orologio.
Momenti che hanno emozionato tutti, anche lo stesso sindaco Francesco Zaccaria. “Ringrazio il comitato del Giugno Fasanese – ha affermato il primo cittadino – per questo momento celebrativo perfettamente organizzato che ci ricorda l’importanza delle tradizioni della nostra città. Brevi istanti che ci restituiscono momenti di festa e soprattutto di normalità. Quella stessa normalità che tanto desideriamo e che oggi dobbiamo continuare a ricostruire come un tempo nel pieno rispetto delle regole”.
Particolarmente emozionante il momento durante il quale, mentre la bandiera veniva issata sul pennone, sulla balconata della torre comparivano i due labari dei santi patroni San Giovanni Battista e della Madonna del Pozzo. Alla fine della prima parte dell’evento, i figuranti si sono poi recati presso la chiesa della Madonna delle Grazie per un momento di ringraziamento e per apporre il consueto serto di alloro.
Infine i musicisti del Tamburini hanno mostrato la loro bravura, eseguendo parte del loro repertorio.