Nel corso di una solenne cerimonia religiosa svoltasi domenica scorsa
MONTALBANO – Il 19 febbraio del 1923 venne canonicamente eretta la Parrocchia a Montalbano che fu intitolata a “Maria Santissima del Pozzo”. A distanza di cento anni, l’altra sera (domenica 26 febbraio) la comunità parrocchiale della frazione più a sud di Fasano ha reso lode al Signore per i primi cento anni dalla istituzione della parrocchia con una solenne celebrazione religiosa presieduta da don Donato Liuzzi (vicario zonale della zona pastorale sud di Fasano) che ha concelebrato con il parroco di Montalbano don Mauro Sabino e con il viceparroco Padre Odilon.
Presenti le autorità civili, con l’assessore Gianluca Cisternino e i consiglieri comunali Madia Decarolis e Alessandra Masella, le rappresentanze dell’Arma dei Carabinieri, della Protezione civile e delle associazioni del territorio.
La omelia di don Donato Liuzzi, attuale parroco di Pezze di Greco originario proprio di Montalbano e figlio spirituale di mons. Francesco Borselli (per tutti don Francesco) che è stato parroco nella frazione dal 1963 al 2018, ha emozionato non poco i numerosi fedeli presenti.
“Siamo a cento anni – ha detto don Donato Liuzzi -. Anche se abbiamo la possibilità questa sera di incrociare tanti sguardi, non siamo qui isolati.
In mezzo a noi – comunità di fede – ci sono oltre gli individui presenti, le varie generazioni di cui facciamo memoria. Abbiamo una responsabilità verso di loro, verso il passato che ci ha donato con fiducia e speranza la fiaccola della fede. Quando fu istituita la parrocchia (1923) possiamo immaginare quale fosse lo stato generale. In quel contesto – ha proseguito don Donato – la Chiesa provvide a una cura più specifica di tanti battezzati che vivevano nelle zone rurali, istituendi diverse parrocchie.
La presenza del parroco in quanti e quali modi ha potuto nel corso dei decenni aiutare alla formazione di coscienze cristiane!
È un intreccio meraviglioso tra la vita civile e quella ecclesiale dei nostri paesi!
Senza nulla togliere agli altri parroci e figure sacerdotali di qui passate, basti ricordare la lunga presenza sul territorio del nostro amato don Francesco (1963-2018). Ecco: uomo e guida di comunità, con la frequentazione dei luoghi non strettamente ecclesiali come la scuola, prete in mezzo e non sopra la gente, uomo di Dio e non funzionario del sacro. Questo – ha proseguito don Donato Liuzzi – era il tipo di parroco che la chiesa da secoli andava promuovendo. Così questa istituzione ‘la parrocchia’ ha visto fiorire ovunque e anche qui a Montalbano vocazioni religiose e laicali. Pensiamo a quanto bene ha fatto l’azione cattolica che ha contribuito a dare il respiro di un cattolicesimo impegnato e incisivo. Siamo responsabili di questo passato – ha concluso don Donato -! Quale responsabilità ci muove verso il futuro?”.
Un momento conviviale di festa ha concluso la serata nel corso della quale è stato rappresentato l’importante lavoro svolto quotidianamente dalla parrocchia.