
Riceviamo e pubblichiamo
FASANO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere comunale Francesco Bianco, in risposta al comunicato di Forza Italia sulle condizioni della Casina Municipale.
“Il bando Casina è andato deserto: «Che casino alla Casina» ammonisce il Segretario cittadino di Forza
Italia; la mmacumba’ degli amici delle opposizioni ha fatto centro! Finalmente De Leonardis & C. possono tornare a parlare della Selva e della Casina, possono tornare a suonare ‘il canto del cigno silvano’, un copia/incolla che ciclicamente tornano ad urlare: «il declino di un fiore all’occhiello della città», «la pittoresca isola ecologica», «la mancata programmazione». E dal ‘canto del cigno’ a ‘Parole Parole’ della Tigre di Cremona è un attimo! E già…proprio quella Mina che decenni orsono deliziava i silvani in un tempo che fu.
Ma i tempi cambiano per fortuna e stare al passo con i tempi e, magari, anticiparli addirittura rappresenta la sfida più ambiziosa, più difficile, che richiede necessariamente tempo e lavoro, come quello che ci è voluto per la risoluzione del rapporto con l’ultimo concessionario, tanto invocata e urlata dagli stessi amici delle
opposizioni ai quali si potrebbe domandare: quale il loro contributo? Quali le loro idee? Quale la loro visione?bDomande rimaste senza risposta. Ma questo vorrebbe dire cadere nel banale e stucchevole gioco delle parti politiche, che non mi appassiona
e che non interessa minimamente a chi ama davvero la nostra collina.
È bene ricordare agli amici dell’opposizione che, volenti o nolenti, è un fatto che la Selva è diventata e sta diventando sempre più attrattiva per gli investitori stranieri che, come mai accaduto in passato, stanno
investendo cospicui capitali nelle ville silvane, accrescendone il valore; perché non è che si può solo pensare ‘ai canti e ai balli’ nonostante l’avanspettacolo sembra essere il loro principale punto programmatico.
In ogni caso, è anche un fatto che agli imprenditori non interessa la Casina! E dunque, questo impone delle riflessioni che nell’immediato futuro imporranno all’Amministratore di fare delle scelte, anche impopolari, se necessario.
Siamo pronti ad ascoltare gli amici delle opposizioni, sempre se il loro contribuito sarà propositivo e costruttivo, per tracciare il futuro della Casina e della Selva; diversamente, si tornerà a cadere nella ‘casciara politica’ che, forse, servirà a portare alle opposizioni qualche voto in più alle prossime elezioni, quando magari avranno modo di far sognare i silvani, promettendo il ritorno alle scene di Mina, proprio alla Casina Municipale.
Lo ammetto, non credo molto nei sogni, forse questo è un difetto ma, per un amministratore, può essere un pregio.”