L’ordinanza emessa lo scorso 12 settembre. L’immobile torna nella piena disponibilità del Comune di Fasano
FASANO – Con ordinanza del 12 settembre 2024, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia Lecce ha respinto la domanda cautelare presentata dalla FA.TU.S. S.r.l., la società che dal 2020 gestiva la Casina Municipale sita in Selva di Fasano.
Nella sentenza si legge che “non ricorrono i presupposti richiesti dalla legge per la concessione della tutela cautelare atteso che:
– il rapporto oggetto del presente giudizio risulta prima facie derivare da un provvedimento amministrativo di concessione piuttosto che da un contratto di diritto privato;
– l’approssimarsi del termine della stagione estiva e l’utilizzo non assiduo del bene nelle passate stagioni impediscono di configurare il pregiudizio – derivante in capo alla ricorrente dalla perdurante efficacia del provvedimento impugnato – nei richiesti termini della gravità ed irreparabilità;
– la dichiarazione di decadenza dalla concessione risulta giustificata da plurime violazioni del concessionario espressamente previste quali cause di decadenza“.
Un ultimo atto a favore del Comune di Fasano, difeso in tribunale dall’avv. Ottavio Carparelli.
Resta da comprendere, al momento, quale futuro sarà riservato alla Casina Municipale, tema oggetto di accese discussioni in ambito politico, anche durante l’ultimo Consiglio comunale.
«Il TAR di Lecce ha riconosciuto che abbiamo fatto le cose in regola, come sempre – commenta il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria -: abbiamo avuto la sfortuna di incappare in un gestore che dopo aver vinto una regolare gara non ha rispettato gli impegni presi, ma lo abbiamo mandato via sempre seguendo le norme, perché noi amministriamo così. Adesso faremo presto un’altra gara, per la quale abbiamo tenuto già le prime riunioni. I fatti confermano ancora una volta che il rispetto delle regole, lo studio approfondito delle questioni e il lavoro silenzioso devono essere la stella polare di ogni amministratore».