La dichiarazione del gestore dell’immobile, che quest’estate vedrà i propri cancelli chiusi
SELVA DI FASANO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del gestore della Casina Municipale di Fasano.
“La Casina Municipale della Selva di Fasano, che era tornata a nuova vita, è stata chiusa alcune settimane fa da un provvedimento incredibile del Comune di Fasano; luglio 2024 cancelli chiusi.
Grazie Comune di Fasano.
Sarebbe stata una follia se non ci fossero motivi gravissimi ed urgentissimi. Ebbene, basta leggere il provvedimento della Pubblica Amministrazione – P.A. per vedere che non vi è la minima traccia di urgenza o interesse pubblico. Sui motivi poi, non solo non sono gravissimi, ma non ve ne sono proprio, anzi. Quindi hanno bloccato l’apertura per danneggiare la società che gestisce la Casina Municipale e per prendere a sberle il presente ed il futuro della Selva di Fasano, affossato in un limbo da decenni da piccoli interessi ed egoismi.
Dopo un brevissimo cenno storico, il fondatore della Fatus e gestore della Casina Municipale, vi dirà a cuore aperto cosa è accaduto a noi, e quindi può accadere a chiunque, nel nostro splendido territorio.
La Casina Municipale, il nostro gigante buono, è stata il simbolo di un’ epoca, in particolare gli anni 60-70, nei quali la Selva di Fasano assurse a polo regionale di energie artistiche e mondane; un parco alberato, con un baretto ed una piccola club house dei primi decenni del secolo, nel cuore di una località collinare fresca ed affascinante.
Ad un certo punto, il Comune di Fasano decise di ampliarla con un grande e moderno Palazzo Congressi. Non vogliamo commentare la qualità dell’intervento, ma certo non fu più la Casina Municipale di prima; un’opera incompiuta che fino al 2019 non aveva neanche l’agibilità. Un parco esterno semi abbandonato, dato occasionalmente in gestione a soggetti diversi, sempre usciti ‘incerottati’. Perché
Quando il Comune di Fasano mise la Casina Municipale a bando ci fu sì la ressa, ma a scappar via: investire centinaia di migliaia di euro ed una reputazione pessima da recuperare quella della Casina. Non lo potevo accettare; comprendevo le difficoltà di questa operazione commerciale e culturale; probabilmente non coglievo cosa ci fosse dietro; ma ho avuto una splendida visione di quello che sarebbe potuta diventare la Casina Municipale dopo alcuni anni gestiti nel modo opportuno, e tutto procedeva ancor meglio delle aspettative, tra la sorpresa generale.
Nonostante il covid, nonostante ciò che abbiamo in silenzio dovuto affrontare, come vi accennerò. Anno dopo anno abbiamo offerto una Casina migliore e quest’anno il programma sarebbe stato sorprendente, con partner d’eccezione ed artisti per una stagione da incorniciare. Loro lo sapevano.
Abbiamo ricevuto qualche anno fa un immobile colabrodo, con impianti fuori norma e nessuna autorizzazione, con un programma estivo inesistente. In pochi mesi, appena il Comune di Fasano ci ha liberato i luoghi, abbiamo investito centinaia di migliaia di euro, fatto i lavori, acquisito autorizzazioni, ed abbiamo messo in piedi un programma che tutte le sere potesse rendere la Casina Municipale la casa di tutti coloro che amano la musica, il teatro, il ballo, la gentilezza, lo stare insieme con rispetto; una Casina da vivere, ogni giorno. Il tutto nell’atmosfera unica della nuova Casina Municipale.
Certo, non tutti sono stati contenti, c’è chi voleva una Casina per pochi eletti o chi voleva pochi eventi costosi per condividere incassi o chi semplicemente non voleva la rinascita della Selva di Fasano aperta al mondo ed alla legalità oppure chi vedeva tanto successo come un temibile concorrente per il proprio business, e chi, forse, si è reso conto che da questa gestione non si ‘ciuccia’.
Noi abbiamo scelto la Casina Municipale della brava gente per la brava gente, facendo ciò che avevamo previsto di fare. Ci avete invaso tutte le sere della settimana: grazie, è stato bellissimo ed emozionante. Basta andare sulla pagina facebook Casina Municipale/Fasano, magari chiedere l’amicizia, ed avrete piccoli spicchi di ciò che è accaduto. Centinaia di eventi, decine di migliaia di amici ogni estate da tutta la Puglia ed oltre, crescendo insieme.
Il nostro programma di investimenti è proseguito incessantemente, nonostante tutto; quel piazzale esterno che abbiamo trovato triste e abbandonato, era diventato il piazzale delle leggende. Al contempo abbiamo cominciato a sviluppare prodotti culturali innovativi con collaborazioni speciali, ed abbiamo investito ulteriori centinaia di migliaia di euro per riportare la Casina Municipale al centro del panorama culturale nazionale, e non solo.
Così ci siamo goduti per qualche anno nuovamente una Casina Municipale stracolma di vita, tutte le sere, senza padrini, scegliendo gli artisti in base al merito ed alla passione e non alla scuderia di appartenenza, scegliendo gli eventi per la loro valenza culturale e non per orientamenti ideologici, e così via. Il percorso di crescita era tracciato.
In tanto sorprendente successo però, ad un certo punto, sono cominciati gli strani episodi; ve ne accenneremo solo alcuni in questa sede, ma emblematici.
Appena abbiamo comunicato alla P.A. che da lì a qualche giorno avremmo iniziato i lavori anche al piano seminterrato, fondamentale per il nostro progetto unitario di rilancio nazionale ed internazionale, appariva un soggetto che accampava la proprietà del seminterrato che il Comune di Fasano ci aveva concesso in contratto.
Lo faceva con un giudizio in Tribunale, bloccandoci i lavori, esibendo anche le chiavi che qualcuno del Comune di Fasano gli aveva dato! Nel giudizio il Comune di Fasano non si è neanche costituito! Perché il Comune di Fasano avrebbe dato le chiavi a quel soggetto e perché il Comune di Fasano non si è costituito in un giudizio dal quale poteva discendere l’alienazione di un bene pubblico che a parole dice essere rilevante? E che dire delle tante pec ignorate. Perché? Nonostante questa atmosfera di crescente incertezza, quell’incertezza che è il peggior nemico di un imprenditore, abbiamo continuato ad investire e migliorare la nostra programmazione, risvegliando la Selva di Fasano anche in inverno per la prima volta nella sua storia. Grazie a decine di migliaia di voi siamo cresciuti senza sosta, a volte sbagliando ma sempre con passione e la voglia di imparare da ogni errore. Ed invece dall’altra parte il Comune di Fasano, invece di gioire e partecipare a questo percorso di sviluppo, ci ha anche lasciati soli davanti a situazioni ambientali delicate. Perché?
Ma noi proprio non volevamo rinunciare al sogno di rilanciare la Casina Municipale per farla diventare un riferimento internazionale di cultura e musica, un terreno di legalità ed innovazione. Se sapeste cosa avevamo ed abbiamo in serbo per la nostra Casina…, ed in buona parte la P.A. lo sapeva e lo sa. Ed invece dal Comune comportamenti sempre più strani. Nonostante tutto l’estate 2023 ancora live, tante serate sfiziose, per tutti i gusti, ed anche il Gran Galà con Memo Remigi e Gianni Ciardo che rimarrà negli annali come tante altre serate di questa gestione. Non è stato facile farlo con l’alito di una P.A. che percepivamo sempre più ostile.
Noi, e me ne assumo le responsabilità, abbiamo sempre sostenuto che non accetteremo di continuare a gestire la Casina Municipale se, come alcuni di voi ci consigliano, dobbiamo avere ‘protettori’, se dobbiamo scegliere gli artisti non per il loro valore ma per la loro appartenenza a scuderie impostaci, se la P.A. deve continuare ad occupare sprezzante le ‘nostre aree’; ora basta: restare zitti e buoni (citazione musicale), anche no.
E per questo abbiamo chiesto invano che ci consentissero di svolgere l’attività imprenditoriale senza ulteriori condizionamenti, cominciando con la rimozione dal ‘nostro’ parcheggio dell’inopportuna enorme isola ecologica.
La risposta è stata che hanno cambiato il dirigente, hanno emesso, all’inizio dell’estate, un incredibile provvedimento di decadenza per noi, ed hanno ottenuto la chiusura immediata della Casina.
Perché tentare di interrompere ad ogni costo una gestione di successo che ha resuscitato la Casina, tra l’altro sapendo delle grandi sorprese in arrivo? Perché occupare incuranti ‘nostre’ aree senza titolo? Perché impedirci di eseguire i lavori e poi rimproverarci di non averli fatti? Perché cercare di stracciare un contratto aggrappandosi a cavilli capziosi? Perché distruggere così una stagione estiva da boom in Puglia? Questo sud non cambierà mai, direbbe qualcuno rassegnato! Ma noi, vi possiamo assicurare, lotteremo per poter continuare a realizzare il sogno di una Casina Municipale internazionale e culturalmente libera da tutti i condizionamenti. Anche se, come nei film horror ti sorprendono con scene sempre peggiori, anche in queste settimane la P.A. non molla carte che ha l’obbligo di dare; forse per impedire che venga fuori la verità e che i nostri legali possano vincere
Perdono ulteriore tempo; forse per essere sicuri di distruggerci e distruggervi questa stagione estiva? Ogni giorno che passa è una rasoiata all’immagine della Casina Municipale che tanto faticosamente abbiamo ricostruito ed alla stuzzicante stagione che avremmo voluto offrirvi. In tanti ci siete vicini, in tanti vorreste capire, anche se quasi rassegnati da decenni in cui queste scene si sono in qualche modo ripetute, sempre diverse sempre uguali.
Se una emittente televisiva libera ha voglia di fare una diretta, alla presenza dei responsabili del Comune, per mostrare senza veli i fatti accaduti, noi ci siamo! Chi semplicemente volesse saperne di più, può inviarci una richiesta di contatto a mezzo whatsapp al numero 3283242230, con la frase ‘Voglio sapere’: vi contatteremo.
O semplicemente seguiteci su facebook Casina Municipale Fasano. In ogni caso questi troppi misteri meritano un film: attendiamo casa produttrice.
Nel frattempo, Vi possiamo assicurare che i nostri legali faranno tutto il possibile per riaprire la Casina Municipale e condividere con Voi altre estati sempre più indimenticabili.”