Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Uccio Laguardia
“Egregio direttore,
l’altra notte, ascoltavo (tanto dalle immagini si intravedo solo sagome), sul canale You Tube del Comune, il Consiglio comunale di Fasano, dalle ore 16 fino alla conclusione dello stesso.
A mezzanotte circa ho abbassato il volume del PC per ascoltare meglio la Tv: è stato il momento che mi sono perso la diretta dell’interrogazione sulle Antenne 5G.
Erano circa le 2 di notte, ho rialzato il volume del computer e ho ascoltato gli interventi molto ma molto pacati e sereni dei consiglieri Trisciuzzi e Marino e del Sindaco Zaccaria. Di ciò né ero sorpreso, quanto soddisfatto: il Sindaco era tornato il Ciccio di una volta, garbato e educato, e Donato Marino proponeva ai consiglieri di opposizione e di minoranza di percorrere insieme il litorale per poter condividere i miglioramenti da porre al Piano Costa. Avevo sonno, ma era così interessante che ho aspettato fino al termine dell’assise, le 3 e mezzo di notte.
Mi chiedo: perché svolgere consigli comunali di 12 ore, fino a notte fonda, quando si potrebbero svolgere con un limite temporale di 6 o al massimo 7 ore? Forse non si vuol far ascoltare ai cittadini determinati scottanti argomenti?
Solo il giorno dopo, leggendo commenti sui “social” ho notato che mi ero perso la parte più “mediaticamente rilevante”.
Andiamo in ordine. La composizione di questo Consiglio, in confronto ai primi anni 2000, è il Brasile del mondiale di calcio del 1982: uno squadrone! … che però, è stato eliminato ai quarti di finale. Le precedenti composizioni invece erano squadre di Serie B da zona retrocessione.
Ciò nonostante non noto tante differenze con le passate “legislature”, anzi, nonostante il livello umano, morale e culturale sia superiore, noto una certa decadenza. Spesso i consiglieri di minoranza sono derisi, offesi, e quasi sempre inascoltati o ignorati, come dire che “Fasano è solo cosa nostra”.
Quello che più mi ha deluso di questa amministrazione biancogrigia: è lo stile. Uno stile per nulla garbato. Ogni volta ci sono polemiche anche per futili motivi, pure quando un qualsiasi consigliere fa delle proposte o dissipa consigli. No, non si può fare.
Il Consigliere Lello di Bari, con toni molto garbati e sereni, propone attraverso una lettera aperta, come gestire i “buoni-spesa” durante l’emergenza pandemica, prendendo come esempio due Comuni governati dal Centro tendente a Destra (il PD). Come non detto: il buon Lello è stato contestato con l’ennesima polemica.
Tonio Scianaro, a tratti viene anche offeso. Non può fare proposte, interrogazioni o mozioni che viene sempre additato come quello che “ha rovinato il paese e non può parlare” o come quello che “sta sempre in campagna elettorale”. Vero. Ciò non vuol dire che non possa fare il suo dovere di consigliere a differenza dei tanti scaldatori di poltrona che stanno in ogni maggioranza. Inoltre, si accusa Scianaro di essere solo un dissipatore di comunicati stampa, ma stranamente, l’Amministrazione Zaccaria, non fa mai la stessa critica al consigliere regionale Amati, fuoriclasse assoluto nell’elargire comunicati ad aria compressa.
Annarita Angelini, la migliore assessora che Fasano abbia mai avuto, invece di esser premiata, fu declassata, vedendosi togliere una delega. Lei, Signora con la esse maiuscola, ha preferito uscire di scena per sfruttare le proprie competenze per la sua professione. Vito Bianchi, era un pesce fuor d’acqua. E’ andato via, dopo aver regalato il ballottaggio a Ciccio Zaccaria, Sindaco solo con i voti di Lello. Nessuna riconoscenza per nessuno.
Il Presidente del Consiglio, il buon Vittorio Saponaro, sembra arbitrare la seconda squadra di Torino: quella a strisce bianconere…
Dottor Franco Mastro, sì è risentito dell’esternazione fatta da Trisciuzzi: “…adesso è Primario all’ospedale di Martina Franca”. Insomma, il Dottore, accusa l’ex pentastellato di illazioni, ma il buon pediatria dimentica che fu proprio lui a fare la stessa accusa a dottor Di Bari, (in un Consiglio del novembre 2011) reo a suo dire, di non difendere l’ospedale di Fasano, per conflitto d’interesse: il posto da Primario.
Vengono assunti gli amici degli amici. A tempo determinato e tutto legittimamente: la legge lo consente. Però, non è un bel esempio di trasparenza e “neutralità”. Le video dirette (promesse in campagna elettorale) del Consiglio comunale sono cominciate con oltre un anno e mezzo di ritardo. Tutto in onore della trasparenza e dell’imparzialità, così com’è gestita la pagina ufficiale Facebook del Sindaco, in modo fazioso, infantile e con censura in puro stile fascista. Se non sei simpatico al gestore della pagina vieni bloccato. Tutto ciò è squallido oltre che deleterio all’immagine dell’amministrazione di Fasano. L’aspetto più assurdo, è l’indifferenza. Continuano come se nulla fosse: non prendono provvedimenti. La maleducazione è diventato un merito.
Veniamo al dunque. Il povero Raffaele Trisciuzzi, il vincitore morale delle elezioni 2016, perché, con una sola lista, con gente libera da lobby, senza congiunti pregiudicati, senza “sponsor” e senza intrallazzi, ha sfiorato il ballottaggio. Credo sia il consigliere che abbia proposto più interventi fra mozioni e interrogazioni. Non gli viene dato nessun rispetto, nonostante rappresenti oltre 5000 cittadini. Spesso viene provocato, deriso e offeso. Lui è uno verace, mordente, a volte cede alle provocazioni ed esagera, si esaspera facilmente. Svolge un lavoro abnorme, ma non gli si da mai la soddisfazione di esser ricambiato con una collaborazione. L’avvocato si sgola, e il Sindaco è distratto al cellulare, o al massimo lo degna di qualche sorriso sarcastico. Non è certo un emblema di “bon ton”.
Capita quindi che Trisciuzzi perda le staffe e dica al vento, a microfono spento, senza alcun riferimento preciso: “mafiosi”. Ha sbagliato, senza se e senza ma. Lo ha ammesso. Poi, il consigliere Giuseppe Simone, che conosco personalmente come quasi tutta l’amministrazione, non capisco per quale motivo, si sia sentito chiamato in causa, si è trasformato in Luciano Moggi, e ha scambiato la massima assise comunale, per lo spogliatoi dello stadio di Torino… quello della seconda squadra. Era l’effetto della stanchezza, Giuseppe è una brava persona: ma merita ugualmente la multa perché aveva dimenticato la mascherina… in certi casi ci si copre il viso.
In Consiglio comunale non ci sono mafiosi, nonostante certi comportamenti siano poco gratificanti.
Il Sindaco tiene a dire che: “nessuno può darci lezioni di legalità… abbiamo cacciato la Tradeco..”. Alt! Sindaco, allora sei tu che provochi!
Se il sanguigno Trisciuzzi sbraita dal suo scranno, ha provocarlo è lei. E’ una falsità. La sua Amministrazione non ha cacciato la Tradeco, anzi, al contrario gli ha prorogato il contratto, il quale è decaduto solo dopo il fallimento della stessa azienda, sennò, ad oggi saremmo stati ancora sotto i disservizi della Tradeco. Questo è solo un esempio, ma ne potrei fare tanti altri.
Il Consigliere Vito Bianchi, ed il sottoscritto, abbiamo chiesto in più occasioni, la rendicontazione degli oltre 200 mila euro buttati per gli eventi dell’estate 2019. Non abbiamo mai ricevuto risposta. Avete qualcosa da nascondere? Che fine hanno fatto i nostri soldi?!
Nessuno può darvi lezioni di legalità? La Consigliera Maria Rosaria Olive vi sta facendo una Lectio Magistralis gratuita in fatto di “come denunciare abusi e conflitti d’interesse”. La focosa avvocatessa ha fatto da sola quello che avreste dovuto fare voi. Prenditori che da anni commettono abusi su abusi e, nessuno fra Amministratori (vecchi e nuovi), non se ne sono mai accorti? Polizia Locale e ufficio tecnico, hanno le bende agli occhi?
Sono troppe queste scimmiette congiunte che non vedono, non sentono e non parlano. Senza parlare, della denuncia della stessa consigliera Olive, del conflitto d’interesse nel Piano Costa. Strano è, che nessuno, alla denuncia della consigliera, si sia alzato dalla poltrona per sbraitare: “pregiudicato a chi?!!”
Aggiungiamo inoltre, al capitolo delle lezioni di legalità, lo scandalo del molo di Levante al porto di Savelletri, sequestrato per abusivismo e utilizzato dai soliti congiunti e amici degli amici.
In conclusione, chiedo al Sindaco e a tutta l’Amministrazione, di farsi un bagno di umiltà in acque molto profonde. Siete un amministrazione di centrodestra, non un’amministrazione del Ventennio con a Capo il Podestà. La città è di tutti, e dovete ascoltare le voci della polis…
Evitate questi atteggiamenti intimidatori. In tanti anni che seguo la politica locale, non ho mai ascoltato così tante volte, un Sindaco, minacciare di querela un consigliere comunale.
Caro Sindaco, le querele, le carte bollate, se le risparmi per i tanti loschi personaggi che da decenni, fanno i migliori “fatti” loro nel nostro territorio. Non aspetti, che siano i soliti Trisciuzzi e Olive ad esporsi personalmente nel fare querele contro gli abusi, mentre lei con pacatezza valuta se costituire l’Ente Municipale parte civile, oppure no. Soprattutto in zona mare ci sono tanti troppi abusi. Deve essere lei, a dare il buon esempio, e fare il duro con i duri, e non come sempre: forti con i deboli e deboli con i forti.”
Uccio Laguardia