Il Presidente dell’ASP, Massimo Vinale, esprime soddisfazione
FASANO – Importante traguardo per la RSA “Canonico Rossini”. Ieri (10 maggio), la RSA di via Melvin Jones ha visto occupati tutti e 64 i posti letto disponibili. Nonostante i soli 38 posti letto provvisoriamente convenzionati con l’ASL, gli anziani e le rispettive famiglie hanno saputo e voluto individuare, nella RSA “Rossini”, la loro nuova casa. Tale risultato si traduce in 44 posti di lavoro, tutti rispettosi del CCNL di categoria e quasi tutti full time e a tempo indeterminato. Qui, infatti, vi lavorano un Direttore amministrativo, un Direttore sanitario, un Medico specialista, una Receptionist, 8 infermieri professionali, un fisioterapista, uno psicologo, un’assistente sociale, una educatrice professionale, 18 Operatori Socio-Sanitari, una cuoca, un aiuto cuoco e 8 ausiliari.
Ambienti interni accoglienti e tecnologicamente attrezzati, anche di info point; spazi esterni dotati di piazzale per le feste (il prossimo luglio, vi sarà la IV^ edizione del “Rossini in Festa”); un campo da bocce e il parco ludico-ricreativo, di recente realizzazione, fanno della RSA “Rossini” il luogo dove stare bene con sé stessi e con gli altri. “Si tratta – ha dichiarato il Presidente dell’ASP Massimo Vinale -, di un cammino amministrativo prima e socio-sanitario poi, cominciato nel 2017; quando la RSA sembrava destinata al peggio e l’ex ASP Rossini al fallimento. Non già per responsabilità degli amministratori dell’epoca, ma per una serie di concause affrontate e quasi tutte risolte negli ultimi anni”.
Oggi la RSA “Rossini” si propone come servizio di qualità, rivolto non soltanto al territorio di Fasano. Diversi sono, infatti, gli ospiti provenienti dai territori delle province di Bari, Brindisi e Taranto. “Il mio grazie, ha aggiunto il presidente Vinale, va ai consiglieri di amministrazione Domenico Martellotta, Vito Mileti, Leonardo Santoro e Floriano Vincenzi; che, nel corso di questi ultimi anni, hanno saputo contribuire a scelte amministrative di straordinaria importanza e tali da risanare quasi del tutto l’Azienda. Non a caso, il CdA è ora impegnato nella programmazione di una nuova fase di sviluppo dei propri servizi. Non ultimo, ha concluso Vinale, la mia personale gratitudine va a tutti e 44 i professionisti che, con diverse mansioni, lavorano in RSA; contribuendo così al benessere dei nostri ospiti. Anche quando il Covid ha sfidato la paura di ciascuno, nessun operatore si è tirato indietro, facendo proprio un metodo di lavoro: quello della responsabilità”.