L’incontro, promosso dall’ApsiFaSano, ha visto un dialogo sulla figura del padre tra gli psicologi Orazio Rubino e suor Rosa Lorusso.
FASANO – Nella suggestiva cornice della Sala di rappresentanza del Comune di Fasano, ieri sera, martedì 19 marzo, si è svolto un incontro intitolato “La ricerca del padre”. Lo psicologo Orazio Rubino e suor Rosa Lorusso, psicologa, psicoterapeuta e autrice del libro “Vi racconto di Giulio. Dialogo oltre il tempo tra padre e figlia” (La Torre Editrice), hanno guidato un coinvolgente dibattito sulla figura paterna.
L’evento, promosso dall’ApsiFaSano e dal Comune di Fasano, ha preso avvio con i saluti istituzionali dell’assessore Cinzia Caroli e di Mariangela Demola, presidente del sodalizio organizzatore. La serata è stata moderata dalla giornalista Marisa Cassone, che ha introdotto il pubblico nella storia di Giulio Lorusso, padre di suor Rosa, protagonista del libro scritto in occasione del decimo anniversario della sua scomparsa.
Suor Rosa, tramite un incrocio di ricerche, ricordi personali e studi scientifici, ha intessuto un dialogo avvincente con Orazio Rubino sulla figura paterna, la sua identità e il mutamento del ruolo del padre nella società nel corso degli anni. In un momento significativo, coincidente con la festa del papà, suor Rosa ha affermato: «In ognuno di noi la parola “papà” evoca una storia unica. Non esiste un’esperienza generalizzata. Il senso di identità e di appartenenza ci conferisce stabilità, poiché siamo il prodotto di incontri che ci formano e ci plasmano».
Giulio Lorusso, uomo forte ma di grande sensibilità e profondità, ha infatti influenzato non solo la vita di sua figlia, ma anche il suo percorso religioso.
L’incontro si è rivelato un’occasione stimolante e riflessiva che ha spinto i partecipanti a interrogarsi sulle molteplici sfaccettature della figura paterna, tra legami indissolubili e insegnamenti tramandati. L’atmosfera dell’evento è stata ulteriormente arricchita dalla commovente performance musicale della cantante Luisa Pinto, che ha eseguito con maestria “La Rondine” di Mango, accompagnata dalle immagini di Giulio Lorusso che hanno illuminato lo schermo, ricordando a tutti la sua figura di padre, marito e, soprattutto, uomo.