Nella terza di ritorno arriva la sfida sul campo dell’Hub ambiente teams Catania
CATANIA – Sfida in terra sicula per la Pantaleo Fasano che nella terza di ritorno sarà di scena sul campo della compagine Hub ambiente teams Catania.
Un match decisamente delicato per le ragazze gialloblù, reduci dall’ottima vittoria casalinga contro i Sapori del Granaio Benevento (3-0) che ha bissato il successo esterno sul campo dell’Adriatica Press Future (0-3). Una doppia vittoria che ha rilanciato in classifica le ragazze del presidente Renzo Abete, ma che non deve distogliere l’attenzione e la giusta concentrazione dal prossimo delicato incontro.
Formazione catanese battuta all’andata non senza difficoltà. Fattore questo che ripone ancora una volta l’attenzione sul grande equilibrio tecnico-atletico del girone E. L’Hub Ambiente teams Catania, ferma a soli nove punti in classifica generale, è reduce dalla sonora sconfitta maturata in quel di Arzano per mano della Lu.Vo Barattoli. Roster allenato da coach Santino Sciacca e fortemente concentrato alla ricerca dei punti utili per la matematica permanenza in serie B1. Team formato sulla base di un perfetto mix tra esperienza e gioventù all’interno del quale spiccano per qualità tecnico-tattiche giocatrici del calibro di Victoria Cavallieri(libero di origine monopolitane) e della schiacciatrice Ilaria Maiorano.
“Giocare in trasferta in questo campionato rappresenta sempre una grossa incognita a prescindere dall’avversario anche nella prossima trasferta di Catania dobbiamo quindi mantenere alto il livello di concentrazione per evitare pericolosi scivoloni. Siamo di fronte ad una gara che presenta qualche criticità ambientale dovuta soprattutto dal lungo viaggio da affrontare. Per questi ed altri fattori dobbiamo profondere il massimo dell’impegno per continuare ad alimentare la striscia positiva di risultati che stiamo conseguendo.”
Valentina Martilotti, vicecapitano Pantaleo Podio volley Fasano
Fischio d’inizio fissato alle ore 17 sul gommato del Pala Abramo di Catania con la direzione di gara affidata a Gabriele Mantegna e Gabriele Mallia.