In scena ieri l’appuntamento che rientra nel cartellone degli eventi natalizi
FASANO – “Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano”.
È forse una delle più frasi più celebri scritte ne “Il Piccolo Principe”, opera maxima di Antoine de Saint Exupéry, andata in scena ieri sera (7 gennaio) al Teatro Sociale nell’adattamento curato dalla SenzaConfine Teatro, per la regia di David Marzi e Teresa Cecere.
Un dialogo, quello fra adulti e bambini, che diventa l’allegoria morale dell’opera intera; il piccolo principe, interpretato dalla giovanissima e bravissima Greta Iacovazzi, si interroga su molte questioni una volta lasciato l’asteroide B-612, la sua amata casa fatta di vulcani e di una rosa vanitosa.
Passando di pianeta in pianeta, egli fa la conoscenza di numerosi “grandi”, ognuno da solo e ognuno simbolo di uno stereotipo. Un mondo, quello dei grandi, che il piccolo principe fatica a concepire finché non giunge sulla terra, dove racconta la sua esperienza a un aviatore (David Marzi), che stringerà con lui una profonda amicizia che andrà oltre lo spazio fra le stelle.
Saggezza e morale dominano lo spettacolo, nello scenario desertico del Sahara riportato sul palco, ma non manca la semplicità di una prosa rivolta ai più piccoli, di cui il teatro era gremito, proprio per insegnar loro che i legami, alla fine, vanno oltre la materialità.