Nel penultimo appuntamento della rassegna organizzata dal Mondadori Point di Fasano, Rosanna Cancellieri ha presentato il libro “Non prendiamoci per le corna”
FASANO – Un incontro pieno di spunti intinti nella leggerezza e nell’ironia, quello di ieri (20 agosto) a Masseria Pettolecchia – La Residenza a LibriAmo…tra gli ulivi.
Ospite del penultimo appuntamento della rassegna promossa da Laura De Mola e organizzata dal Mondadori Point di Fasano, Valentina Coi, autrice del libro Non prendiamoci per le corna (Il Raggio Verde edizioni).
Dieci storie di infedeltà raccontate con humor che vantano la prefazione dello psichiatra Fabio Castriota.
A dialogare con la giornalista salentina è stata la conduttrice tv Rosanna Cancellieri, che ha definito il libro una tragedia buffa e lodato la sua autrice, che dopo il dolore ha avuto il coraggio e la forza di rinascere.
La Coi ha dichiarato che è stata la convinzione di poterne ridere che l’ha spinta a raccontare le varie storie (e due sono personali), osservando soprattutto il processo di guarigione.
Tanti gli spunti sollecitati dalla conduzione frizzante della Cancellieri: dalla inevitabile differenza tra il tradimento dell’uomo rispetto a quello della donna, al superamento della frustrazione del tradito.
Dal perdono – dimenticando il passato – alla ricostruzione, mediante la cicatrizzazione delle ferite, di un rapporto totalmente nuovo, il ritorno all’anno zero.
Dal possibile risanamento del tradimento – a cui l’autrice confessa di non credere, perché il rapporto rinsaldato diventa come un pezzo di vetro soffiato –, al percorso di guarigione.
La sofferenza poi diventa un dono, chiosa la Coi.
Durante la serata è anche intervenuto Massimo Bianco, presidente della curiosa “Accademia delle Corna”, che organizza eventi culturali e gastronomici durante il periodo di Carnevale.
L’ultima domanda se l’è riservata Laura De Mola – dopo aver ringraziato Gianleo Moncalvo, gestore della proprietà di De Picciotto, per la disponibilità –, elogiata tra l’altro dalla Cancellieri per aver ideato una tale rassegna.
In questo percorso di guarigione, hai alzato barriere?, chiede De Mola.
Certo – chiosa l’autrice –, le ho dovute necessariamente alzare per difesa, salvo poi abbassarle quando la nuova persona incontrata non se lo aspettava.
Pronta a un nuovo amore, all’accettazione dell’altro e non alla sua tolleranza.
Un argomento spinoso quello delle corna, dunque, che val bene trattare con il sorriso sulle labbra.
E con una magra consolazione: I cornuti si consolano sempre pensando che anche gli altri lo siano.
Parola di Oscar Wilde.
Fotoservizio di Mario Rosato.