La cantautrice siciliana protagonista di “Ti ho vista ieri”, uno spettacolo intimo denso di magico realismo
FASANO – Andato in scena ieri (19 agosto), l’ultimo appuntamento a Selva di Fasano della rassegna Bari in Jazz, organizzata con il sostegno dell’Amministrazione comunale in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Protagonista – meravigliosa – del viaggio di formazione alla base dello spettacolo Ti ho vista ieri, è stata la cantautrice siciliana Patrizia Laquidara.
Ad accompagnarla con la chitarra c’era Luca Chiari.
Un raffinato racconto in musica tratto dall’omonimo romanzo che ha regalato un mix emotivo di magia, mistero e leggerezza.
La storia comincia naturalmente con la sua nascita – la prima –, che ha provocato una sconosciuta malattia nella madre, la straniera, guarita soltanto con il curioso intervento di un medium.
A seguire la seconda nascita dell’artista, una vera e propria iniziazione ai colori e alle tradizioni della sua terra d’origine: il mercato della pescaria di Messina.
Quindi la scoperta della musica e il suo primo intimo contatto con le sette note grazie al canto arcaico di un commerciante dietro al suo bancone.
Poi il trasferimento in Veneto, dove la cantante va all’asilo. E qui i primi innocenti giochi erotici con i maschietti.
E ancora, ricordi intimi, dolci e curiosi: come il legame con il gonfiabile della mucca Carolina, vinta coi punti della Invernizzi o la suggestiva gita a Murano.
Tra un racconto e l’altro, Patrizia Laquidara ha interpretato con la sua straordinaria voce – potente e delicata, capace di incredibili virtuosismi – una serie di canzoni.
Da Non insegnate ai bambini a Tonada de luna llena, da Let the rain a Rose, da Personaggio alla nuova Sabbinirica, che sarà contenuta nel prossimo disco, cantata coinvolgendo il pubblico.
A chiudere, L’Equilibrio è un miracolo, cantata come bis dopo il racconto di un esilarante e naif viaggio da Vicenza a Messina, a bordo di una Fiat 127 gialla, in una lontana estate del 1972.