Riceviamo e pubblichiamo questa segnalazione inviataci da un lettore
“Gentile direttore,
il regista Marcello Marchesi diceva “La legge è uguale per tutti. Basta essere raccomandati” e questa storia sembra proprio affine a questa affermazione.
L’altro giorno, camminando per le vie del centro cittadino, il mio occhio si è fermato su una bellissima auto-suv nera. Mentre ero fermo per ammirarla in tutto il suo splendore, sognando di poterne un giorno acquistare una simile, lo sguardo è poi casualmente caduto su un foglietto apposto in bella mostra sul parabrezza.
Incuriosito, mi sono avvicinato per leggere meglio il curioso cartello con su scritto il nome della parrocchia, la firma del parroco e addirittura il timbro per renderlo ancora più veritiero.
Ho così scoperto due cose: il parroco ha una bellissima auto e ci tiene a farlo sapere a tutti! Anche alla Polizia Locale e agli ausiliari del traffico che girano in città multando cittadini senza santi in paradiso. Starà quindi chiedendo favoritismi vista la sua posizione di sacerdote e parroco?
Ho provato in tutti i modi a distogliere la malizia da queste mie conclusioni, ma le assicuro che non mi è venuta in mente nessuna valida motivazione che lo giustifichi. Avrò peccato? Probabilmente si, ma è risaputo: a pensar male degli altri si fa peccato, ma molto spesso ci si azzecca!“