Eseguito nel pomeriggio sopralluogo dei vertici della Capitaneria di Porto
SAVELLETRI – Un sopralluogo è stato eseguito questo pomeriggio per verificare quanto accaduto e per esprimere la vicinanza al comandante dell’ufficio locale marittimo della Guardia Costiera di Savelletri Lgt Np Vito Domenico De Mario, al quale nel corso della notte scorsa è stata incendiata l’auto – una Nissan Micra – che era parcheggiata all’interno del recinto del locale comando alla periferia della frazione marinara fasanese.
Presenti al sopralluogo il contrammiraglio Vincenzo Leone, Direttore Marittimo e Comandante Regionale della Guardia Costiera della Puglia e della Basilicata Ionica, il capitano di vascello Fabrizio Coke, comandante della Capitaneria di Porto e della Guardia Costiera di Brindisi, il capitano Massimo Cicala, comandante della compagnia Carabinieri di Fasano, e il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria.
La sensazione è che, probabilmente a breve, le indagini, avviate immediatamente dai Carabinieri della compagnia di Fasano, potrebbero dare i loro frutti. Almeno stando ad interpretare le dichiarazioni rilasciate al termine dell’incontro svoltosi a porte chiuse presso gli uffici della Guardia Costiera di Savelletri dal contrammiraglio Leone e dal sindaco Zaccaria.
“Sono qui a testimoniare la vicinanza di tutta la Guardia costiera della Puglia e ovviamente la mia vicinanza al comandante De Mario e al comandante Coke per un atto assolutamente gravissimo che non è accettabile – ha dichiarato il contrammiraglio Leone -. Ringrazio di cuore la Magistratura e i colleghi dell’Arma dei Carabinieri che stanno svolgendo alacremente delle indagini che speriamo si concludano presto ma ne siamo abbastanza sicuro. Siamo qui per essere vicini al comandante De Mario che questa mattina ha ricevuto anche la telefonata del comandante generale. Queste sono cose che non possiamo accettare. Le persone che lavorano sul mare queste cose non le fanno. Siamo di fronte ad un atto scellerato – ha proseguito il comandante Leone – che nulla ha a che fare con la gente di mare. Il mare insegna altre cose. Insegna rispetto e soprattutto la gente di mare che in questi uffici e in questi luoghi trova persone vicine. Non trova nemici e se trova a volte qualcuno che li riprende è perché sanno che non hanno fatto bene. Ma nulla può giustificare questi atti soprattutto perché a danno di privati ma all’interno di una struttura dello Stato e soprattutto dove c’era anche una famiglia, che era quella del comandante, e che poteva subire dei danni che fortunatamente non ha avuto. Siamo qui per stare accanto al nostro collega e alla sua famiglia. È importante dare questi segnali. Lo Stato unito vince sempre”.
“Abbiamo testimoniato la nostra vicinanza al comandante De Mario per questo atto criminale che ha colpito la Capitaneria di Porto di Savelletri – ha dichiarato il sindaco Francesco Zaccaria -. Le indagini sono partite immediatamente. Aspettiamo a breve dei risvolti e speriamo che siano positivi in modo da poter tranquillizzare la comunità di Savelletri che qualche giorno fa è stata destinataria di un altro atto criminale. Quindi c’è la massima attenzione da parte degli organi di polizia giudiziaria. Siamo sicuri e sereni sugli sviluppi di questa indagine”.