Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Giuseppe Pinto, residente a Torre Spaccata, in riferimento all’ultimo incidente di ieri mattina
FASANO – Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera, firmata da Giuseppe Pinto, in merito all’incidente occorso ieri mattina (25 agosto) sulla provinciale che collega Pezze di Greco a Torre Canne.
“Buongiorno, invio la seguente lettera aperta all’Editore e Direttore di GoFasano che possano a nome mio fare eco in merito a quello che ormai da tempo denuncio.
Da anni pur scrivendo all’amministrazione locale nella fattispecie al nostro Egregio Sindaco Francesco Zaccaria, alle opposizioni e all’Assessorato provinciale e regionale di competenza non ho mai ricevuto alcuna risposta.
Pur se per lavoro viaggio per il mondo, chi mi conosce lo sa, ho deciso di risiedere qui nella borgata di Torre Spaccata. Sin da subito però ho percepito in maniera evidente la pericolosità di questo tratto di strada. Ho scelto Torre Spaccata perché raro esempio di borgata, villeggiatura del ‘700/’800, rimasta per lo più immacolata, esente da brutture, architettonicamente salva. Qui si nota il passaggio dalle masserie fortificate alle ville rurali e la campagna cambia connotazione da luogo di lavoro a luogo di svago. Questo luogo infatti è rappresentanza di tutto quello che ci ha resi noti nel mondo. Torre Spaccata è un concentrato di Pugliesità e Fasanesità.
Nella bellezza del posto però si palesa la cattiva valorizzazione dei luoghi e soprattutto la totale assenza della tutela delle persone che ne fruiscono, ci vivono o dal quale vi transitano. Un’amministrazione locale e provinciale cieca ai disastri che si stanno perpetrando nel tempo.
Dopo aver letto della giovane fasanese ribaltata e ferita in quel tratto di strada mi sento in obbligo di scrivere questa lettera aperta che indirizzo a tutti, ma che dal nostro Egregio Sindaco mi auguro di ricevere finalmente una risposta dove eventualmente spiega o promette una risoluzione dei problemi.
Sono stanco di vedere politici e politicanti a Torre Spaccata in piena campagna elettorale a fare promesse e il giorno dopo nulla cambia. Vogliamo veramente, “Zac”, tagliare con il passato?
Spero vivamente che l’amministrazione locale, tutti i lettori di GOfasano e la cittadinanza intera sappiano, non voglio mai più pronunciare la frase: “io l’avevo detto!”.
Torre Spaccata è attraversata per intero dalla Strada Provinciale 6, un tratto di strada dove le auto sfrecciano a velocità incredibili tra crocevia, innesti e curve dalla visibilità ridotta o inesistente. Se la chiesetta di Torre Spaccata potesse parlare ne sarebbe valida testimone e acciaccata vittima. In piena estate, dove la situazione si fa ancora più critica, si assiste, tra pedoni che attraversano la strada, carogne di poveri animali vaganti e cappelle votive di gente che lì ha perso la vita, a questo via vai di auto che sfrecciano a velocità incomprensibili.
A peggiorare il tutto si assiste inermi a parcheggi aggressivi di auto che sostano ovunque, per strada, in curva, sulle strisce pedonali e chi più ne ha più ne metta, in barba al codice della strada, tanto da lì non passa una pattuglia delle forze dell’ordine neanche a pagare.
Ho letto sulla vostra testata troppe volte “Ennesimo incidente a Torre Spaccata”. Qui la gente è morta, non basterà forse questo a far allertare tutti? Chi ha la faccia di dire ai familiari delle vittime che nulla si è fatto? Chi ha il coraggio di rassicurare i residenti e promettere a chi li ha distrutto un’auto, perso un animale domestico o si è ferito che tutto questo non si ripeterà? Come può questo incredibile posto che merita una mobilità lenta se non pedonale essere attraversato da un pista di formula uno?
Perché dovrei implorare attenzione, non è forse la vita umana e la tutela delle persone un diritto inalienabile?
Una soluzione definitiva ci sarebbe, sfruttando una bretella (già esistente) si potrebbe raggiungere Torre Canne/Pezze di Greco senza passare dentro Torre Spaccata.
Ma se così non fosse, non sarebbe perlomeno fattibile la presenza delle forze dell’ordine insieme a controlli della velocità e dei parcheggi assurdi? Non sarebbe perlomeno possibile mettere in sicurezza gli incroci, svincoli, curve,sbocchi e posizionare dossi? Qualora la delicata memoria umana non ricorda allego alla presente alcuni articoli di giornale che testimoniano quanto dico.
Vorrei chiudere questa mia lettera aperta dicendo a mai più, perché se così non fosse sarò costretto a riscrivere ancora e ancora dicendo: “io l’avevo detto”. Ma senza orgoglio alcuno, ma solo con tanto rammarico di chi non può far altro che assistere inerme a tanta cecità.
Un abbraccio a chiunque su quella strada ha perso persone, sogni e speranze.
E un monito a chi a li non ci vive, siamo un intera comunità e tutti insieme dovremmo inorridire di fronte alla mala gestione che essa sia a Laureto, Montalbano, Fasano o la piccola e dimenticata Torre Spaccata.
Con sincera stima
Giuseppe Pinto”.