Previsti servizi anche nel Parco delle Dune costiere e a Selva di Fasano
BRINDISI – Con l’approssimarsi delle consuete festività primaverili, occasione per tanti cittadini e gruppi familiari per trascorrere giornate di serenità nelle aree naturali della provincia brindisina (riserve, parchi regionali, boschi collinari e periurbani), il Gruppo Carabinieri Forestale di Brindisi ha predisposto un rafforzamento della sorveglianza nelle zone maggiormente frequentate da gitanti, nell’ ambito della campagna “Pasquetta Sicura” che, a partire dal Lunedì dell’Angelo per continuare nelle giornate del 25 aprile, 1 maggio e domeniche a seguire, mireranno a garantire la sicurezza e la rispettosa fruizione degli ambienti naturali.
Le aree naturali protette più conosciute sono la Riserva di Torre Guaceto, i Parchi Regionali delle Dune Costiere e delle Saline di Punta della Contessa, i boschi di Cerano, Santa Teresa, Lucci e Preti (questi ultimi nel territorio comunale del capoluogo).
All’ interno, a parte le diverse estensioni a verde che caratterizzano la collina brindisina dalla Selva di Fasano a Francavilla Fontana, anche la pineta di Sant’ Antonio alla Macchia, nei pressi di San Pancrazio Salentino, con il vicino santuario, attira ogni anno numerosi frequentatori da tutti i comuni del circondario.
Le pattuglie dei Carabinieri forestali delle Stazioni di Brindisi, Ceglie Messapica e Ostuni presteranno particolare attenzione, nei servizi di vigilanza, al rispetto dei divieti nelle aree protette (primo fra tutti quello di accendere fuochi), oltre a quelli più generali di danneggiamento della flora (compresa quella della macchia mediterranea lungo il cordone dunale), di accesso motorizzato al di fuori fuori delle strade, nonché all’ abbandono di rifiuti.
A tal ultimo proposito, si raccomanda di depositare i rifiuti soltanto nei contenitori, ove presenti nelle aree attrezzate, altrimenti occorrerà raccoglierli per conferirli secondo le modalità ed i tempi vigenti nei comuni di riferimento.
Il rispetto dell’ ambiente è fondamentale per mantenere, e possibilmente migliorare, il patrimonio ereditato sul nostro territorio, pur massicciamente sfruttato nei secoli. Preservare quello 0,7% di superficie boscata, che relega la provincia di Brindisi all’ ultimo posto nella graduatoria nazionale, deve rappresentare ancora di più uno sprone per la preservazione di quelle poche, ma importanti aree verdi, tra l’ altro rifugio per specie vegetali animali e vegetali di gran pregio ancorchè rare.