
Il presidente-allenatore fa il punto su un “momento non semplice, ma lavoriamo per mantenere alte le ambizioni”
FASANO – Si ritorna in campo dopo il lungo stop imposto dai vertici regionali del calcio alla luce dei noti problemi collegati alla pandemia da Covid-19. Si ritorna con la nona giornata che riserva ai colori della Bs Fasano un turno di riposo imposto dal calendario. Una ripresa che arriva dopo che le positività da Covid-19 hanno colpito anche il gruppo squadra della Bs soccer team Fasano, capolista del girone A, che adesso vede finalmente la luce in fondo al tunnel. Una ripresa agonistica “ritardata di un turno con i biancazzurri che scenderanno in campo domenica prossima contro la Virtus calcio Mesagne.
“Il momento è poco felice – dice il mister Gianclaudio Semeraro -, non possiamo essere indifferenti alla situazione mondiale e quindi ci atteniamo a quelle che sono le disposizioni governative cercando sempre di mantenere le motivazioni accese. La buona notizia è che recuperiamo alcuni ragazzi che per infortunio hanno giocato poco e quindi aggiungeremo più qualità nella nostra rosa. Diventa sempre più difficile mantenere viva l’ambizione dei ragazzi e quelli che sono i sogni sportivi da realizzare. Ho tenuto diversi colloqui con loro, collettivi e individuali, cercando di far capire che niente è perso e tutto si aggiusta, ma ribadisco che è un compito non facile. Gli effetti psicologici che la pandemia rischia di lasciarci in eredità potrebbero essere drammatici”.

Ancora pochi giorni, quindi, per rivedere in campo la capolista indiscussa del girone. Il periodo di stop ha momentaneamente fermato anche l’entusiasmo del tifo fasanese che fino all’ultima giornata ha riscaldato i gradoni dell’Arena degli ulivi.
“La domanda più frequente dei nostri sostenitori – conclude Semeraro – è quella di sapere la data del ritorno in campo, fortunatamente l’ambiente sente il bisogno di vedere i propri beniamini giocare ed esprimersi. Mi auspico di riprendere da dove avevamo lasciato, ovvero dall’Arena degli Ulivi gremita di gente”.