Il massimo dirigente del Comitato olimpico nazionale sarà presente sul cantiere di Vigna Marina
FASANO – Ci sarà il presidente del Coni nazionale Giovanni Malagò a presenziare sull’andamento dei lavori del palazzetto dello sport che sta nascendo in contrada Vigna Marina. Appuntamento fissato per la mattinata di domani (mercoledì 19 gennaio) alle ore 10:30 per una visita istituzionale che conferma il ruolo determinate del Coni nella costruzione dell’opera. La notizia arriva direttamente da Palazzo di Città e rappresenta un vero evento sportivo per una città che attende da decenni una struttura di questa portata.
L’arrivo del massimo dirigente del Comitato olimpico nazionale Malagò è la conferma dell’impulso decisivo che si vuole dare all’ultimazione di un’opera pubblica di questa portata.
La posa in opera della prima storica pietra è avvenuta nel lontano 15 novembre 2019, per un’opera che all’epoca si disse doveva essere ultimata in appena 13 mesi, ma a seguire non poche sono state le vicissitudini che hanno portato a tenere tutt’oggi ancora aperto il cantiere, ma con un’opera che dovrebbe essere al capolinea.
Il ruolo del Coni nella realizzazione del Palazzetto dello sport è determinate, basti pensare che la sfida di dotare la città di una struttura sportiva di questa portata è partita proprio con l’accesso ai finanziamenti nazionali “Sport e periferia”, passando per il cofinanziamento della Regione, fino ad arrivare ai fondi comunali di “Rigenerazione urbana”.
L’opera è stata aggiudicata dalla Rti (raggruppamento temporaneo di imprese), comprendente la Universal Export srl, la Zagaria Vincenzo srl, la Geoscar srl e la Holz Albertani spa, che si è piazzata al primo posto in graduatoria con un punteggio di 68,63. Il bando ha visto la partecipazione di 18 ditte, molte riunite in Rti o Ati, di queste 16 alla fine sono state le offerte ammesse che sono state giudicate da una commissione di gara presieduta dal tecnico Raffaele Sannicandro. La ditta vincitrice si è aggiudicata l’appalto con un ribasso d’asta del 18,41% sulla base d’asta di 3.888.660,99 euro e, quindi, con una offerta economica di 3.090.431,45 euro, oltre agli oneri di sicurezza.