Il sodalizio, con Onorato Trisciuzzi come referente, si è riunito nei giorni scorsi. Si preparano azioni di forte protesta
SELVA DI FASANO – Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato del neonato comitato “Cittadini Silvani” in merito alla situazione di degrado in cui versa la frazione collinare.
“I cittadini che risiedono tutto l’anno in Selva di Fasano sono stufi di essere considerati degli “invisibili” e di essere presi in giro con false promesse dall’amministrazione comunale: pertanto, a fronte dell’insensibilità dimostrata finora dal governo locale, hanno deciso di organizzarsi in un comitato spontaneo, che intende portare avanti, in qualsiasi maniera, le giuste istanze dei Silvani. Qualche sera fa, infatti, un folto gruppo di residenti della frazione collinare fasanese si è ritrovato in una nota struttura ricettiva della zona, al fine di elaborare strategie che possano riscattare la Selva dall’abbandono cui è stata condannata da quasi un ventennio.
Negli ultimi vent’anni, in effetti, il territorio silvano, al di là dei mesi estivi, è stato trattato come l’ultima ruota del carro del Comune di Fasano, sicché adesso versa in uno stato di enorme precarietà: atti criminosi che si ripetono senza sosta con rapine, furti e sequestri di persona nelle dimore, randagismo, erbacce lasciate a crescere per dieci mesi all’anno, assoluta noncuranza per il verde pubblico, un’enorme antenna per la radiotelefonia nel pieno centro della località (caso più unico che raro!), ufficio postale cadente e indecente per una comunità che voglia definirsi minimamente civile, assenza totale di aree per picnic, bagni pubblici inesistenti, abbandono di monumenti pregiati come Villa Minareto, mancanza di marciapiedi e piste ciclabili, chiusura e degrado dell’orto botanico, carenza di servizi per valorizzare gli Scalini di San Donato, sono solo alcuni dei tanti aspetti negativi che affliggono la Selva.
Basti pensare che, in questa frazione, è da due decenni che l’amministrazione comunale non provvede ad asfaltare una minima strada (il rifacimento di viale San Donato è stato realizzato infatti dall’Acquedotto Pugliese, e non dal Comune di Fasano): e questo potrebbe sembrare un record, rispetto alle altre zone del comprensorio, che comunque godono di attenzione e interventi da parte del governo locale. Eppure, la Selva, fosse anche soltanto per il gettito Imu, non è certamente una località trascurabile per il bilancio comunale.
Pertanto, il comitato spontaneo dei residenti silvani ha intenzione di intraprendere azioni dure, per uscire dall’invisibilità: di fatto, a breve, tornerà a riunirsi, al fine di elaborare una protesta efficace e continuativa, finché i problemi non verranno risolti. In primis, si chiederà la installazione di telecamere nei punti strategici, specialmente nelle aree di entrata e uscita dalla Selva, al fine di avere a disposizione un numero maggiore di dati in chiave anti-criminalità. Intanto, quale referente del neonato sodalizio è stato indicato Onorato Trisciuzzi, che, supportato da un nutrito stuolo di residenti ormai disillusi e non più disposti a tollerare lo scempio della Selva, porterà avanti in ogni sede le istanze dei Silvani”.