Il cantautore lombardo si è esibito con l’Orchestra della Magna Grecia nell’ultimo appuntamento di Fasanomusica in piazza Ciaia
FASANO – Un progetto unico ed emozionante: i testi poetici delle canzoni di Roberto Vecchioni proposti in versione sinfonica grazie al prezioso apporto dell’Orchestra della Magna Grecia. Le perle e il filo che le tiene unite.
Il suggestivo concerto ha avuto luogo ieri (18 giugno) in una gremitissima piazza Ciaia, nell’ambito della 38ma Stagione Concertistica di Fasanomusica, riprogrammata eccezionalmente in versione estiva, e che rientra nel calendario di WOW! Fasano, approntato dalla nostra Amministrazione comunale. La serata è stata aperta dai saluti e i ringraziamenti di rito da Emma Castellaneta vice presidente del sodalizio fasanese.
Ad accompagnare sul palco Vecchioni, oltre alla numerosa ensemble diretta dal M° Pasquale Veleno, la sua band di sempre:Lucio Fabbri al pianoforte, tastiere, violino, mandolino e chitarra elettrica; Massimo Germini alla chitarra classica e acustica; Roberto Gualdi alla batteria e sequenze; Antonio Petruzzelli al basso.
Oltre due ore durante le quali il cantautore-professore, oltre che regalare riflessioni sui temi più disparati come amore, famiglia ed ecologia, ha stupito emozionando e si è stupito emozionandosi mentre ha cantato solo una piccola parte del repertorio lungo ormai oltre cinquant’anni.
Da Una notte, un viaggiatore, a Ti insegnerò a volare, da Ogni canzone d’amore a Formidabili quegli anni, da L’infinito a La mia ragazza, da Le rose blu a Figlia, da Bandolero a Cappuccio rosso, da Viola d’inverno a Le mie ragazze, da Ninni all’ultima carrellata dei suo più grandi successi: Velasquez, Sogna ragazzo sogna, Chiamalo ancora amore, e dopo un’interminabile standing ovation, per il doppio bis Vecchioni ha interpretato la trascinante Samarcanda e l’intramontabile Luci a San Siro.