I dati del bollettino dell’ASL di Brindisi
FASANO – Secondo l’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 all’8 luglio 2021 sono state somministrate 379.308 dosi di vaccino, di cui 239.020 prime dosi e 140.288 seconde dosi; mediamente, sono state somministrate 1.985,9 dosi per giornata di vaccinazione. A Fasano la percentuale di vaccinati, su un totale di 35.707 fasanesi, è del 40,24 % (oltre 14 mila cittadini).
Il 67,5% (161.234) delle prime dosi è rappresentato da Pfizer, il 18,5% (44.285) da AstraZeneca, il 9,7% (23.082) da Moderna e il 4,4% (10.419) da Janssen (Johnson&Johnson). Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 38,6% a persone al di sotto dei 60 anni; il 32,4% agli anziani, il 16,8% ai soggetti fragili; il 5,6% al personale sanitario; il 3,6% al personale scolastico; l’1,4% alle forze dell’ordine; l’1,6% ad altre categorie. Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 40,7% agli anziani; per il 21,9% ai soggetti fragili; per il 19,9% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 9% al personale sanitario; per il 5,6% al personale scolastico; per il 2,1% alle forze dell’ordine; per lo 0,8% alle altre categorie.
Fino all’8 luglio i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 227.750 e di questi 133.516 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente al 64,8% e al 38%. La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 91,4% e all’86,1% per il ciclo completo.
Sono 65.928 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale, di cui 15.018 (22,8%) in ambito domiciliare. Il 18,5% (12.187) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 26,4% (17.414) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 27,6% (18.201) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 27,5% (18.126) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente (47.037; 71,4%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (13.086; 19,9%), dai caregiver (1.233; 1,9%) e da altre categorie (4.572; 6,8%).