
L’obiettivo dell’associazione è quello di disciplinare i restauri e gli interventi del centro storico
FASANO – “Un primo, importante passo – al quale deve seguire un processo, anche culturale, ancora lungo – è stato compiuto nella direzione di un “Piano del Colore” che dia ordine, qualità e coerenza architettonica al paesaggio urbano del centro antico e storico di Fasano.” A comunicarlo, in una nota, è l’associazione “U’mbracchie”, che da anni si prodiga per la realizzazione di tale Piano.
“Nei giorni scorsi – prosegue l’associazione -, la Commissione consigliare urbanistica ha approvato all’unanimità gli emendamenti proposti dall’associazione U’mbracchie all’interno della discussione del nuovo Regolamento edilizio. L’obiettivo portato avanti dal “tavolo tecnico” dell’associazione è quello di costituire un nucleo iniziale di regole che disciplinino i restauri e gli interventi sui prospetti del centro antico e storico, con il fine di superare la sostanziale anarchia delle scelte architettoniche e stilistiche che nel tempo hanno prodotto una vera e propria accozzaglia di stili e colori che hanno mortificato e degradato la nostra caratteristica “scena” architettonica tipica di un centro antico pugliese!
Ringraziamo tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione, oltre al dirigente del settore e all’assessore per aver condiviso questo importante momento di svolta. Occorre, da adesso, costruire un comune sentire della città sul tema della riqualificazione del paesaggio urbano del centro storico. Non è solo un argomento estetico ed architettonico, magari relegato ai tecnici del settore: è un tema essenziale e fondante della cultura, delle tradizioni e della nostra identità cittadina. Nel paesaggio urbano, quando coerente con le proprie tradizioni, vi è iscritta la vicenda umana e sociale di un popolo, vi è la sua storia che ci distingue e ci caratterizza, ancora oggi.
I modelli di riferimento sono stati paesi come Locorotondo, Martina, Cisternino, che hanno saputo darsi regole condivise sul decoro e sulle regole del loro paesaggio urbano antico, che hanno garantito la massima coerenza allo stile architettonico della tradizione.
Auspichiamo che queste regole siano recepite quanto prima dal Consiglio comunale per diventare regole vigenti, per consentire di superare nel tempo interventi incoerenti e squalificanti che hanno degradato il centro antico e storico. Ma intendiamo anche dare conto di interventi che già hanno interpretato lo spirito ed il risultato che quelle regole vogliono ottenere. Seppur appartenenti a diversi proprietari, gli stessi si sono accordati per dare al prospetto un unico colore e stile coerenti con l’originario e tradizionale paesaggio.”