La consigliera comunale si è espressa riguardo alla situazione dell’istituto
FASANO – La consigliera comunale Emanuela Della Campa è voluta ritornare sulla questione della Scuola “Bianco-Pascoli”, visto il silenzio mediatico sulla vicenda.
“È calato di nuovo il silenzio, mediatico perlomeno, sulla questione riguardante la scuola Bianco-Pascoli e le vicende che vedono coinvolta la Dirigente scolastica Professoressa Maria Conserva – si legge nel comunicato -. La manifestazione che si è tenuta il giorno 05-06-2021 ha dato prova di quanto incisiva possa essere una cittadinanza attiva composta da persone che protestano pacificamente per vedere tutelati i propri diritti. È mio pensiero che un soggetto che ricopre un ruolo politico, oltre ad attivare gli strumenti di cui è dotato, raggiunga uno dei suoi fini, spronando azioni degne di essere definite “politiche” perché volte a condizionare assetti sociali del suo vivere quotidiano. Per questo motivo ho voluto fare silenzio in quella giornata ed essere (ed è già tanto), un genitore tra gli altri.
L’eccezione sempre volta alla attuale amministrazione è stata quella di non essere stati più pronti e più celeri quando le situazioni già richiedevano un intervento politico in senso stretto, perciò mi mossi a presentare una mozione per richiedere un consiglio comunale monotematico sul tema, anticipando la cosa via telefono anche alla stessa amministrazione, che poi dichiarò di volerlo fare con propria mozione. La finalità era quella di determinare una partecipazione politica alla questione. Ora gli amministratori della nostra città si sono affiancati agli organi istituzionali della scuola e alla composizione genitoriale; confidiamo che questa compattezza possa sortire effetti positivi per la nostra scuola. Purtroppo il periodo attuale è quello che è, ossia di chiusura delle scuole e ci si augura che ciò non comporti un immobilismo che porterebbe a pregiudicare anche il prossimo anno scolastico. I cittadini e i genitori ci sono e pretendono di essere ascoltati nelle loro legittime pretese.”