L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri
SULMONA (L’Aquila) – E’ stato arrestato a Sulmona, in provincia dell’Aquila, il 53enne montenegrino Fadil Ahmetovic, residente a Nocera Inferiore (Salerno), riconosciuto responsabile del reato di rapina impropria pluriaggravata in concorso, resistenza a pubblico ufficiale in concorso e danneggiamento, commessi a Fasano il 20 settembre dello scorso anno.
Ad arrestarlo sono stati i Carabinieri della stazione di Sulmona in esecuzione dell’ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.
Il 53enne, dopo le formalità di rito, è stato trasferito dalla struttura sanitaria “San Raffaele” di Sulmona, dove era ricoverato, alla Casa Circondariale di Regina Coeli a Roma.
L’episodio criminoso del quale è stato ritenuto responsabile il 53enne arrestato a Sulmona è l’assalto al bancomat di Torre Canne avvenuto nella notte del 20 settembre dello scorso.
Quella notte alla banda di malviventi in trasferta andò male.
Dopo aver trafugato il bancomat ubicato su via Del Faro a Torre Canne, i banditi – che viaggiavano a bordo di due auto, una Audi e una Lancia Lybra sulla quale avevano caricato il bancomat – furono intercettati dai Carabinieri della compagnia di Fasano, che si lanciarono subito all’inseguimento dei banditi.
I malviventi convinti di far perdere le loro tracce si lanciarono a folle velocità lungo alcune strade secondarie fino ad arrivare nei pressi di una nota struttura ricettiva ubicata a ridosso della strada statale 379 in contrada Sant’Angelo.
Trovandosi la strada chiusa dal cancello di ingresso del resort, i banditi non esitarono a sfondare con le auto il cancello e ad entrare nella struttura, sempre inseguiti dalle pattuglie dell’Arma.
A quel punto gli occupanti della Lancia Lybra abbandonarono l’auto e il bancomat e fuggirono a piedi nelle campagne.
Altri tre banditi a bordo dell’Audi continuarono la loro corsa fino ad arrivare nei pressi di un muro e trovandosi la strada sbarrata scesero dall’auto e scavalcarono un muro cadendo in un profondo strapiombo e rimanendo feriti in maniera seria.
Raggiunti dai Carabinieri furono bloccati e, soccorsi dal 118, furono trasportati d’urgenza presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi.