Le dichiarazioni dell’assessore a seguito della revoca delle deleghe
FASANO – «Come è noto il Sindaco Francesco Zaccaria mi ha revocato la delega all’assessorato turismo, demanio, porti e patrimonio» scrive l’assessore Leonardo De Leonardis.
«Sento la necessità di rivolgermi alla cittadinanza per condividere cosa è difatti accaduto all’interno dell’intera maggioranza, chiedendo innanzitutto scusa ai 452 elettori che mi hanno dato fiducia nelle passate elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale.
La mia fiducia nei confronti dell’intera coalizione Zaccaria è stata però tradita.
Tradito e deluso soprattutto da buona parte della compagine di Fasano 2016, lista civica che avrebbe dovuto rappresentare un momento di rilancio della politica locale.
Serviva dare un colpo d’ala alla maniera di amministrare, serviva affrontare le problematiche di petto e non limitarsi a fare esclusivamente i dottrinai creando futili polemiche.
Aver lavorato quotidianamente ed essermi battuto per una crescita reale del settore turistico non sono stati di gradimento del Sindaco Zaccaria e dei suoi uomini.
Non sono certamente dispiaciuto a livello personale per quanto è accaduto con la revoca dell’assessorato, sono rammaricato, triste e amareggiato per come sono stato trattato, ma soprattutto per come sono stati trattati tutti i miei elettori.
Per la verità, probabilmente, avrei dovuto io dimettermi se per un attimo considero che:
Tassa di soggiorno: La mia assenza in consiglio nasce dal fatto che è davvero assurdo modificare il regolamento della tassa di soggiorno (argomento di bilancio e non di turismo) senza avere un confronto con gli operatori solo per destinare tale tassa (di scopo) a coperture del bilancio.
Tra l’altro non capisco come mai si pensa a fare cassa con la tassa di soggiorno, tralasciando invece gli introiti derivanti dagli oneri concessori con una gestione tutta da discutere del settore urbanistico (fulcro dell’economia locale che non esiste più), in cui, per avere ragione, serve rivolgersi alla magistratura amministrativa.
Piano Costa: ho chiesto, proprio per la trasparenza assoluta, il commissariamento soprattutto in virtù di un blocco sull’approvazione e dei tempi totalmente illegittimi rispetto a quanto previsto dalle legge regionale.
Nessun investimento da parte del Sindaco e della sua maggioranza per la valorizzazione e il decoro di una costa libera che TUTTI vogliamo.
Negli ultimi tempi mi sembra che si sia diventati bravi nella politica degli annunci: tanti progetti, tante idee, ma poche possibilità di realizzarli, la Politica (con la P maiuscola) è programmazione ma é soprattutto fare; ecco a me piace la politica dei fatti.
I miei compagni di viaggio della maggioranza?
Inaffidabilità, incapacità di ascolto, di unione (seppure il sindaco faccia pensare altro), di sinergia.
Se qualcuno pensa o, meglio ancora, spera che deponga le armi non faccia affidamento. Continuerò a battermi tra la gente, con la gente in difficoltà, con gli imprenditori, con chi ama il nostro territorio senza distinzione alcuna, perchè una comunità ha bisogno di ascoltare tutti e fare gli interessi della città.
Mi auguro, comunque, che entro l’anno si possano concludere, e non con solo annunci, i progetti da me avviati relativi al Piano costa, Piano regolatore e dragaggio del porto di Savelletri, progetti di ammodernamento del porto di Savelletri e Torre Canne tutti legati a finanziamenti regionali e comunitari.
I meriti li prenda pure l’attuale maggioranza, non vado alla ricerca di gloria, altrimenti sarei stato allineato e coperto, ma non mi sarei dato pace perchè gli interessi del paese vengono prima di quelli di partito o, ancora di più, personali».