La struttura è situata nell’ospedale civile “Umberto I” e il suo pozzo barocco, attribuito in passato a Vanvitelli, è candidato al censimento dei Luoghi del cuore: visite sabato e domenica mattina
Mille aperture straordinarie in tutta Italia. E per la prima volta in 36 edizioni due weekend di visite e scoperte: tornano le Giornate FAI d’Autunno e stavolta raddoppiano il 17-18 ottobre, e ancora il 24-25 ottobre. Dopo la cancellazione dell’appuntamento primaverile a causa dell’emergenza sanitaria, il Fondo ambiente italiano ha aumentato le occasioni per conoscere luoghi inediti e solitamente chiusi al pubblico.
Anche Fasano, grazie all’impegno della Delegazione Fai Brindisi, partecipa con l’apertura del Chiostro dei Paolotti il 17 e il 18 ottobre dalle 10 alle 13, a cui si accede attraverso l’ospedale civile “Umberto I”. All’interno del chiostro si trova il pozzo barocco, chiamato anche “Vera”, che in passato è stato considerato opera dell’artista Vanvitelli, così come il resto della facciata e dello scalone monumentale. La Vera è decorata con volute floreali e mascheroni, e la sua origine risale al 1603, anno in cui il clero fasanese dispose un fondo, dotato di un agrumeto e di un roseto, ai Frati Minori Osservanti che furono costretti a fuggire durante la costituzione del Regno d’Italia, a seguito della soppressione delle corporazioni religiose. L’ex convento paolotto fu adibito così a ospedale nel 1813.
L’idea di aprire alla città il Chiostro durante i fine settimana Fai ha un duplice obiettivo: la struttura è candidata al censimento dei Luoghi del Cuore e sarà possibile votare in sede (il modulo online è già attivo), così da permetterle una possibilità di recupero e valorizzazione. E inoltre è importante consegnarla all’attenzione dei cittadini per farne conoscere il valore artistico e sociale.
La Delegazione Fai Brindisi è anche sostenuta dall’associazione ecomuseale di Valle d’Itria, costituitasi come comitato promotore della candidatura del Chiostro, e dall’Asl Brindisi in qualità di proprietaria e custode del bene.
Le visite guidate saranno attive e condotte ogni mezz’ora dall’associazione ecomuseale e da Maria De Mola, storica dell’arte e presidente della sezione di Fasano della Società di Storia Patria per la Puglia: si tratta di un’occasione per apprezzare curiosità inedite e per riappropriarsi degli spazi, accedendo anche allo scalone monumentale settecentesco attraverso il quale si giungeva al piano superiore del monastero. Verranno poi esposte immagini d’epoca e la Mappa di Comunità di Fasano, riportante proprio il pozzo Vera.