Il Comune di Fasano ha perso dinanzi al TAR di Lecce. Adesso gli albergatori chiedono di rivedere tutto
FASANO – Il Tar di Lecce ha accolto il ricorso proposto da Federalberghi Brindisi assieme alle strutture ricettive del comprensorio di Fasano contro la nuova Imposta di soggiorno. “Il Tar, accettando i motivi proposti dal nostro legale di Fiducia l’avv. Giulia Di Pierro, ha ritenuto illegittimo l’aggravamento dell’Imposta, i criteri ed il prelievo applicato alle annualità 2019 e 2020. Questa sentenza rappresenta un importante risultato nell’interesse della categoria e per la promozione del turismo su Fasano la cui affluenza è stata pregiudicata dai pesantissimi aumenti della tassa”, spiega Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi Brindisi che poi aggiunge “Noi siamo sempre stati propositivi e costruttivi con tutti i Comuni, ma l’aumento ingiustificato su Fasano ci ha costretti a presentare il ricorso al Tar. Ora ci aspettiamo che l’Amministrazione comunale ci convochi per riaprire un dialogo e una collaborazione che da parte nostra non è mai mancata”.
La posizione di Federalberghi nazionale, regionale e locale rimane in generale di assoluta contrarietà all’imposta di soggiorno, che riduce non solo la competitività del sistema turistico italiano senza apportare concreti benefici. Il tutto aggravato dalla pesantissima crisi dovuta alla pandemia da covid-19. Un balzello che il centro studi di Federalberghi ha definito “inutile e che molto spesso i Comuni non utilizzano nemmeno nell’interesse del turismo ma soltanto per i ripianamenti dei deficit dei bilanci comunali”.